Il tema della transizione ecologica è sempre più importante, di conseguenza anche i mutui green sono una tipologia di finanziamento sempre più richiesta dai soggetti mutuatari.

Nell’ampio panorama dei finanziamenti ci sono i mutui green, che sono una categoria di mutui lanciati a livello comunitario con il progetto Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme. La finalità è quella di individuare un modello armonizzato per tutti gli Stati comunitari dell’UE, che consenta agli intermediari bancari di agevolare i proprietari che hanno intenzione di acquistare case ad alta efficienza energetica o migliorare gli immobili in termini di sostenibilità, a fronte dell’ottenimento di un finanziamento green a condizioni agevolate.

Scopriamo in questa guida cosa sono, come funzionano e quali sono le banche che erogano i mutui green.

Mutuo green: cos’è

Il mutuo green è una categoria di finanziamenti a medio-lungo termine a condizioni agevolate. Tale prestito green ha la finalità di assicurare un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile di almeno il 30%. Il mutuo green viene erogato per acquistare e costruire beni immobiliari ad alta efficienza energetica oppure per avviare la ristrutturazione dell’immobile al fine di migliorarne le performances energetiche.

Tale tipologia di mutuo finanzia l’acquisto di un immobile ad alta efficienza energetica (classi A e B). Questi prestiti beneficiano di condizioni economiche favorevoli, tra cui la riduzione dei saggi di interesse applicati.

I mutui green sono proposti a tasso variabile ed a tasso fisso con piani di ammortamento di durata variabile, a seconda dell’intermediario creditizio. In base all’offerta dei soggetti mutuanti, i mutui green possono finanziare il 100% o l’80% del valore del bene immobiliare. Molti intermediari bancari abbinano il mutuo green ad un prestito extra che va a coprire le spese sostenute per i lavori di riqualificazione energetica.

Mutuo green: come funziona?

Oltre al mutuo green per l’acquisto di un bene immobiliare, è possibile accendere un mutuo green per ristrutturare un bene immobiliare, che può essere a tasso variabile o fisso e a condizioni vantaggiose per coprire le spese che sono legate ai lavori di ristrutturazione finalizzati al miglioramento dell’efficienza dell’immobile. I lavori di ristrutturazione devono garantire un miglioramento delle prestazioni energetiche di almeno trenta punti percentuali.

Un’altra tipologia di mutuo green è quella per la costruzione bioedilizia, ovvero per immobili green a basso impatto ambientale. L’erogazione del finanziamento green avviene in più tranche.

Mutuo green: quali documenti occorrono?

Per richiedere un mutuo green è necessario presentare determinati documenti: codice fiscale, carta d’identità in corso di validità e documentazione reddituale. La documentazione deve certificare le caratteristiche di eco-compatibilità del bene immobiliare oggetto del mutuo.

Quali banche erogano i mutui green?

Non tutte le banche erogano mutui green a favore dei soggetti mutuatari. Bnl offre un mutuo green finalizzato all’incremento dell’efficienza energetica dei beni immobiliari. Tale prestito green consente a chi acquista un immobile in classe energetica A e B di beneficiare della polizza scoppio ed incendio gratuita per un anno.

Il mutuo green Fineco finanzia l’acquisto di un bene immobiliare ecosostenibile di classe energetica A e B. Il mutuo green consente di coprire fino all’80% del valore del bene immobiliare, mentre la durata del rimborso va da un minimo di dieci anni ad un massimo di 30 anni.