Prima la Salernitana, poi il Celtic in Champions League, per Giancarlo Oddi la Lazio “può fare bene con entrambe”. A patto che sia la giusta testa. Lui lo sa, in campo entrava sempre con la fame di vittoria, anche perchè abbassare l’attenzione di poco potrebbe essere deleterio. E la squadra di Sarri questo non può permetterselo.
Partendo dal match di domani pomeriggio all’Arechi contro i granata di Inzaghi. “Bisognerà metterci la giusta dose di cattiveria”, afferma Oddi, che in esclusiva a Tag24 ha parlato del match di domani e non solo.
Salernitana-Lazio, Oddi: “Contro i granata con la giusta mentalità. Mese decisivo, possiamo passare il turno in Champions”
La Salernitana sarà il primo ostacolo per la Lazio, poi si potrà pensare al Celtic in Champions, con Oddi che adesso si aspetta un mese a mille da parte della squadra di Sarri.
D: Si avvicina il match con la Salernitana. Ti aspetti una Lazio più preparata?
R: “Si, me l’aspetto più preparata. Un match difficile, perché incontra una Salernitana che deve resuscitare ed ha bisogno assoluto di punti. Ma se la Lazio va all’Arechi con la cattiveria giusta penso che il divario tra le due squadre uscirà fuori”.
D: Sarà la classica partita dove conterà più l’atteggiamento che la tecnica, dato che di fronte la Lazio avrà una Salernitana in difficoltà?
R: “L’obiettivo della squadra di Sarri deve essere quello di entrare in campo con la giusta mentalità per mettere subito sotto l’avversario che cercherà da subito di fare il massimo. La Salernitana giocherà tutte le partite con il coltello tra i denti, sono ultimi, non hanno vinto ancora una partita e hanno subito 24 gol in 12 partite. Devono cambiare passo e cercheranno di farlo subito con la Lazio. Sarà una partita dura dal punto di vista dell’agonismo”.
D: Sarri ha parecchie assenze. Questo può influire sulla prestazione o non ci sono scuse che tengono?
R: “La seconda. La Lazio è più forte di quella dell’anno scorso come rosa. L’anno scorso parlavamo di rosa corta e siamo arrivati secondi, non vedo perché quest’anno la Lazio debba essere più scarsa, anzi vedo una rosa più lunga e migliorata, al netto di un inizio di stagione che sicuramente non è stato soddisfacente”.
D: Attesa per i nuovi dove solo Guendouzi sembra aver capito meglio Sarri fino ad ora.
R: “Si, ma Io sono convinto che Isaksen sia molto bravo. Ha ottime qualità tra velocità e tecnica, nonostante non sia stato preso ancora molto in considerazione, ma potrebbe cominciare ad aver più minutaggio. Poi c’è qualche giocatore in questo momento non al top come Felipe Anderson che le ha giocate tutte; quindi, magari Isaksen potrebbe essere chiamato in causa”.
Arriva il momento di Kamada
Al netto delle numerose defezioni, spicca l’assenza di Luis Alberto, fermato un turno dal giudice sportivo dopo il giallo rimediato al derby. Al suo posto pronto Kamada, che ancora non ha ingranato. Ma Giancarlo Oddi chiede pazienza.
D: Verrà chiamato in causa Kamada data l’assenza di Luis Alberto. Ti aspetti una risposta importante?
R: “Sicuramente è un buon giocatore, che ancora non ha dimostrato ciò che tutti si aspettavano. L’ho già detto tante volte, quando uno viene in una realtà totalmente diversa, deve adattarsi ad una nuova situazione tra lingua, cibo e altro, non esistono solo gli schemi. Ci sono stati giocatori che in Italia al primo anno non hanno fatto bene e poi sono esplosi nel secondo, come Platini ad esempio che poi è diventato uno dei più forti in Europa. Bisogna avere pazienza, non bastano alcuni minuti per poter giudicare un giocatore”.
D: E poi c’è la Champions. C’è il rischio di pensare subito al Celtic?
R: “Ti dico la verità, vedendo la partita dell’andata c’è poco da pensare, il Celtic è la più debole del girone, lo possiamo dire. Anche all’andata si è visto che siamo superiori a loro. Poi è chiaro che in Europa le partite non vanno mai sottovalutate, se sei convinto di vincere poi ti trovi in difficoltà, ma credo proprio che la Lazio non si farà distrarre dall’impegno europeo, può vincere con la Salernitana e poi mettere la parola fine per il passaggio del turno in Champions”
D: Tutto nel segno di Immobile
R: “Giocatori come lui sono nati per fare gol. Può capitare di avere le polveri bagnate, ha avuto problemi fisici, ma non posso parlare male di lui, per me deve giocare, ovviamente quando sta bene. Quand’è così è il titolare, non si discute”.
D: Mese decisivo per la Lazio?
R: “Si, perché ci sono partite alla portata della squadra. Non hai scontri di alta classifica, sono partite abbordabili. Ovviamente bisogna sempre mantenere alta la concentrazione ci mancherebbe, ma con la cattiveria giusta e l’adeguata attenzione mentale la squadra potrà fare parecchi punti”.