Stefano Tacconi ha 4 figli, avuti con la sua attuale moglie Laura Speranza, ex modella. La famiglia vive a Cusago, in provincia di Milano.

Chi sono i figli di Stefano Tacconi?

Il primogenito Andrea, nato il 28 luglio 1995, ha iniziato il suo percorso nel mondo dello sport, seguendo le orme paterne nel calcio prima di orientarsi verso il mondo dello spettacolo. Ha preso parte a programmi televisivi come “La Fazenda” e “Temptation Island Vip”, diventando un legame tra il passato calcistico di suo padre e il mondo dello spettacolo. E’ stato fidanzato con Joelle Fargion, non è noto se i due stiano ancora insieme

Gli altri tre figli, Alberto, Vittoria e Virginia, hanno invece scelto una vita più riservata, preservando la loro privacy in un’epoca dominata dalla costante esposizione sui social media.

Il rapporto con il padre

Stefano Tacconi ha rivelato alcuni dettagli significativi della sua vita durante un’intervista nello studio di “C’è Tempo Per…” su Rai Uno, affermando con tono scherzoso: “Essere un padre richiede molta pazienza, meglio diventare portiere. I miei figli, uno più geniale dell’altro”.

Parlando dei suoi figli, Stefano ha raccontato: “Il mio primogenito Andrea ha iniziato con la Lazio nei Giovanissimi. Si lamentava perché l’avevo portato da Suor Paola, dove ci sono regole rigide. Questo periodo gli è servito per crescere. Poi ha abbandonato perché ha avuto brutte esperienze con due squadre che sono fallite. Il mio ultimo figlio ha un carattere molto particolare. Cerco di consigliarlo, ma si vergogna quando vado al campo. Ora desidera cambiare squadra. I figli sono imprevedibili, e io cerco di concedergli la libertà che mio padre mi ha dato. Quando vado al campo, ci sono mamme che si comportano in modo esasperante: criticano l’allenatore perché il figlio non gioca o perché è stato sostituito. Quindi, rimango a casa e faccio prima”.

Parlando invece della vicinanza dei figli durante la malattia, Tacconi ha dichiarato a Verissimo: “La mia famiglia è di fondamentale importanza, sono stati sempre presenti per me. Ho il mio team che mi supporta. Li ho avuti tutti dopo aver smesso di giocare a calcio per poterli godere appieno, ho vissuto la paternità a pieno ritmo. Ora, non mi lasciano neanche avvicinare al vino, né fumare… Quando cerco di prendere un sorso, ricevo uno schiaffo scherzoso”, ha detto l’ex portiere della Juventus.

Accanto a lui c’era Andrea che ha raccontato: “Non dormivamo mai tranquilli per timore di ricevere qualche chiamata dall’ospedale, ma siamo stati forti, la famiglia è rimasta unita. Ho dovuto impegnarmi di più perché mancava il fulcro. Ho avuto paura di perderlo, ho avuto attacchi di panico. Prima c’era un rapporto di amore e odio, ora solo amore. Non litighiamo più”.