Difensore centrale roccioso, nella sua carriera conta oltre 200 presenze tra Serie A, B e C. Un lungo percorso e una gavetta importante prima di arrivare nella massima serie. A lanciarlo definitivamente nel calcio dei grandi fu mister Novellino che, approdato alla Sampdoria, gli diede fiducia e venne ben ripagato. Poi le due parentesi più importanti della sua carriera: prima l’Atalanta e poi il Palermo. Due piazze in cui Moris Carrozzieri ha lasciato il segno oltre che il cuore. Per commentare il ritorno della Serie A e la sfida Atalanta-Napoli, Carrozzieri è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Atalanta-Napoli, Carrozzieri a Tag24
La sosta per le Nazionali è stata archiviata e adesso è tempo di ripartire. L’Atalanta di Gasperini vuole farlo alla grande ma di fronte, domani alle ore 18 avrà un cliente scomodo. Al Gewiss Stadium di Bergamo arriva un Napoli rivoluzionato. Il presidente De Laurentiis infatti ha sfruttato la sosta per cambiare allenatore e domani Mazzarri ci terrà a partire con il piede giusto. Sarà un big match teso e sentito, sia per le due tifoserie che per dinamiche di classifica. La Dea vuole lottare per un posto in Champions League e battere gli azzurri vorrebbe dire accreditarsi ufficialmente per un posto nelle prime quattro. Per commentare Atalanta-Napoli, Carrozzieri, che ha vestito in carriera la maglia nerazzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Torna la Serie A e si riparte subito con un big match: cosa ti aspetti da Atalanta-Napoli?
“Quella di domani sarà secondo me è una bellissima partita. Mazzarri al suo esordio non potrà sbagliare l’approccio, ma sicuramente anche l’Atalanta vorrà fare bene. Si gioca a Bergamo, davanti al pubblico nerazzurro e la Dea anche per questo deve vincere. Comunque spero e penso che possa essere una partita divertente”.
L’Atalanta gioca un calcio ben definito ormai da anni. Questa cosa può essere d’aiuto agli avversari oppure ormai sono talmente rodati che fermarli è comunque complicato?
“E’ una squadra rodata, anche se da quando c’è Gasperini di giocatori ne sono cambiati tanti. Per gli avversari è sempre dura affrontare una squadra dove c’è un allenatore che ha un gruppo così amalgamato. Gasperini, sin dal suo arrivo ha fatto benissimo e sta ottenendo risultati eccellenti. Ha a disposizione una rosa che lo segue e produce tanto gioco sugli esterni, con degli schemi ben precisi. È una squadra molto difficile da fermare. Spero che domani l’Atalanta possa fare il risultato perché quella di Bergamo per me è stata una parentesi importante, che mi è rimasta nel cuore. Mi dispiace per il Napoli che è comunque un’ottima squadra, per cui simpatizzo. La stagione però è cominciata in salita, tanto da essere arrivati al cambio dell’allenatore. Voglio fare un grosso in bocca al lupo a Mazzarri e gli auguro di poter portare a casa i risultati previsti”.
Può essere l’uomo giusto per far ritrovare fiducia a questi ragazzi?
“Secondo me sì, perché Mazzarri è un allenatore tenace, che può tirar fuori il meglio da questi allenatori. Spero assolutamente che sia l’uomo giusto”.
Da ex difensore, come si ferma Scamacca?
“È un ottimo giocatore, che va marcato però come tutti gli altri attaccanti. Nella mia carriera ho marcato gente come Ibrahimovic, Ronaldo e Ronaldinho. Gente che, con tutto il rispetto per Scamacca, aveva qualità superiori. Comunque i difensori del Napoli sono forti e sanno benissimo come marcarlo”.
L’Atalanta è una squadra che può ambire ai primi quattro posti, è da Champions League?
“L’Atalanta è una squadra che può ambire ha un posizionamento importante. Ha cambiato completamente mentalità in questi anni. Quando c’ero io si lottava per la salvezza, ora per la Champions. Sono cambiati gli obiettivi, grazie a un percorso importante, voluto da una società seria che ha investito tanto e da un allenatore che è riuscito a dare un contributo pazzesco. Stanno raggiungendo traguardi notevoli e continuano ad alzare le aspettative”.
A chi dovranno stare più attente l’una e l’altra squadra?
“L’Atalanta deve fermare Kvara che è un grandissimo giocatore, anche se non è l’unico che può fare la differenza in caso a Napoli. Per quel che riguarda la Dea invece penso che il più pericoloso potrà essere Scamacca”.