Lo scorso 24 ottobre, un clochard conosciuto nella zona di Senigallia (Ancona) aveva vinto 37mila euro al Superenalotto. L’uomo aveva giocato una schedina dal valore di 1,50 euro in una tabaccheria del posto e si è rivelata vincente. L’uomo però, una volta richiesta la riscossione del denaro, ha fatto la triste scoperta. Per il ritiro del premio, sono necessari documenti come carta d’identità e tessera sanitaria (dove si trova il codice fiscale). Il regolamento della Sisal è ferreo su questi due punti, ragion per cui l’uomo non ha potuto riscuotere nulla fino a questo momento.
Vince 37mila euro al Superenalotto: il clochard ottiene i documenti un mese dopo e può ricevere il premio
L’uomo si è perciò rivolto agli uffici comunali del posto per tentare di risolvere nel più breve tempo possibile la vicenda. Una volta archiviate le questioni burocratiche, è bastato attendere i tempi tecnici e l’arrivo dei nuovi documenti. L’attesa è stata di circa un mese, in seguito la Sisal ha confermato l’invio del bonifico, che dovrebbe poter essere riscattato all’inizio della prossima settimana.
Le vincite maggiori al Superenalotto
37mila euro non sono certo un bottino da poco, soprattutto a fronte di una spesa di soli 1,50 euro. Tuttavia, la cifra è decisamente distante dai maggiori jackpot toccati in Italia. Sono almeno due le vincite milionarie arrivate nel belpaese nel corso di quest’anno solare. Il record assoluto risale al 16 febbraio scorso, quando il jackpot in palio raggiunse la straordinaria cifra di 371,1 milioni di euro. In questo caso però non vi era un solo giocatore ma ben 90 partecipanti: la vittoria è infatti arrivata a seguito di un sistema messo in pratica e denominato “Una Buona Stella”. Ciascun partecipante ha perciò ottenuto circa 4 milioni di euro.
In tempi molto più vicini, la settimana scorsa a Rovigo si è festeggiato un colpo da 85 milioni di euro, centrando la tanto ricercata e agognata sestina vincente. A Teramo invece, nel giugno scorso, una sestina ha permesso di vincere 42 milioni di euro.