Riccardo Cucchi libro nuovo appena uscito e occasione rinnovata per avere una volta ancora la storica voce di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto” nella giungla di Radio Cusano Campus Bagheera. Ospite del morning show condotto da Bussoletti e Arianna Caramanti, ha presentato la sua nuova pubblicazione “Un altro calcio è ancora possibile”, edita da People, e ha spiegato, secondo la sua opinione, cosa non va in quello attuale. Tra la nostalgia di un tempo dolce che è passato e la voglia di riprendersi un futuro luminoso, ecco cosa è emerso durante il suo intervento, che è stato anche mandato in tv sul canale 264 del digitale terrestre.

Riccardo Cucchi libro, la colpa del disastro

Questo calcio è malato. Non dobbiamo nasconderci. Sicuramente grandi danni li hanno fatti i soldi che scorrono a fiume tra i calciatori e i club e che impongono delle scelte più legate al marketing che ai valori veri di questo sport. E chi ha portato tutti questi soldi in quest’ambiente? La televisione, che paga le società per trasmettere le partite. Forse è perché sono un radiofonico ma io credo che la tv abbia fortemente contribuito a rovinare il calcio.”

Sul diritto alla passione

“Io credo che “Un altro calcio è ancora possibile” senza punto interrogativo. Perché? Perché credo che tutti noi abbiamo il dovere di tornare a pretendere che sia rispettato il nostro diritto alla passione. Quella che ci trascina fuori casa fino ad uno stadio o che ci fa spendere i soldi per un abbonamento in tv. Ci devono restituire un calcio pulito.”

Riccardo Cucchi libro, la copertina

“Vi piace la copertina del libro? Ne sono orgoglioso. Me l’ha proposta l’editore, People, e l’ho subito trovata perfetta. E’ molto colorata e rappresenta alcuni bambini che giocano felici in una piazza. Questo è, secondo me, il centro della passione per il calcio di cui parlavo prima. E’ qua che nasce quell’amore vero che poi rischia di essere mistificato nel tempo.”

Sulle scuole calcio

“Tutti noi siamo cresciuti nelle piazze ed è sotto casa che abbiamo, più o meno bene, imparato a giocare a calcio. Ora i bambini hanno le scuole calcio, con le loro divise scintillanti e i loro allenatori professionali. Tutto molto bello ma mi sembra si sia perso il sorriso, che sia troppa pressione. Sarebbe un vero peccato perché questo è un gioco e non si deve mai dimenticare. Per questo tempo fa ricordavo Rino Icardi.”

Sul calcio femminile

“Io credo tantissimo nel calcio femminile. E’ là che ancora esistono i valori veri del calcio e sta crescendo molto come livello tecnico. Ne parlo, non a caso, diffusamente nel mio libro e spero che la gente si appassioni sempre di più. Chi può leggere questo mio testo? Chiunque ami questo sport. A qualsiasi età.”

Ecco qua il podcast dell’intera intervista di Riccardo Cucchi:

https://www.radiocusanocampus.it/it/riccardo-cucchi-un-altro-calcio-e-ancora-possibile

Ecco la copertina del nuovo libro di Riccardo Cucchi “Un altro calcio è ancora possibile”:

Riccardo Cucchi libro