Prolungamento da 30 a 45 giorni del tempo massimo di permanenza dei minori nei centri di prima accoglienza e, per i maggiori di 16 anni, stesse strutture degli adulti. Sono le modifiche più importanti, quelli che fanno già discutere, del cosiddetto “Cutro 2“, il terzo decreto sui migranti che cambia appunto le disposizioni per i minorenni e andrà subito all’esame della Camera.

Nuove regole per i migranti minori dal “Cutro 2”, all’esame della Camera lunedì

È Francesco Michelotti di Fratelli d’Italia il relatore e autore del testo riformulato con alcuni emendamenti e licenziato ieri, 23 novembre, dalla Commissione Affari Costituzionali. Mentre è a firma del leghista Igor Iezzi il subemendamento contestato dall’opposizione, quello che dilata da 90 a 150 giorni (5 mesi) la possibilità per i centri di accogliere i minori non accompagnati maggiori di 16 anni.

Altra modifica importante la possibilità per i centri di ospitare fino al 50% in più della propria capienza i migranti, in caso di flussi particolarmente significativi.

Le opposizioni contestano tra l’altro l’allargamento a 5 mesi della permanenza dei minori maggiori di 16 anni nelle strutture per adulti

Su richiesta del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il governo ha chiesto il voto di fiducia sull’intero “Cutro 2”, previsto alla Camera per lunedì 27 novembre, dalle 12.

Il decreto porta il nome della località in provincia di Crotone in cui, nella notte tra il 25 e 26 febbraio scorsi, un caicco con circa 180 persone a bordo partite dalla Turchia si rovesciò. Dal naufragio, che tra l’altro portò a un lunghissimo scambio di accuse circa i soccorsi, solo 80 riuscirono a salvarsi, le vittime furono 94, incerto il numero dei dispersi.