Bere vino rosso provoca mal di testa? Questa correlazione tra la bevanda alcolica e la cefalea è stata spesso confermata e studiata per capirne le vere cause, dalle ultime ricerche sono emerse importanti novità sul ruolo fondamentale di alcune sostanze, probabilmente responsabili del malessere avvertito in alcune persone. Come fare per prevenire il problema? Ecco quali sono i principali consigli e rimedi.
Vino rosso e mal di testa sono correlati?
Molte persone affermano di aver avuto un fastidoso mal di testa, che ricorre dopo aver bevuto vino rosso. Il problema è spesso associato alla bevanda proprio perchè in base ai sintomi raccontati dai pazienti, comparirebbe subito, o al massimo alcune ore dopo l’assunzione. I medici sostengono che questa correlazione sia plausibile per vari motivi.
Il primo è che per chi soffre di cefalee ed emicranie ricorrenti, l’effetto del vino e degli alcol in generale può scatenare l’episodio doloroso. Soprattutto a causa delle proprietà vasodilatatrici dell’etanolo.
Altra causa scatenante invece può essere la tossicità specifica sull’organismo di alcune sostanze contenute nel vino rosso. Varie ricerche in tal senso hanno evidenziato quali potrebbero essere questi componenti chimici, individuandone alcuni in passato ed altri più recentemente.
Cefalea da vino rosso, quali sono le cause?
Le cause della cefalea da vino rosso, sono state spesso individuate in alcune sostanze, naturali o artificiali, che sarebbero alla base del meccanismo di tossicità che innesca il dolore. In passato è stato sottolineato più volte ad esempio il ruolo importante delle ammine, in particolare in presenza di alte concentrazioni di istamina.
Sostanza chimica che nei vini rossi è presente circa quattro volte in più rispetto ai bianchi. Altre volte invece la colpa è stata attribuita ai tannini, sostanze che si trovano nella buccia dell’uva e che in alcune persone possono provocare rilascio di serotonina ad alte concentrazioni e provocare dolori.
L’ultima scoperta però attribuisce il mal di testa da vino rosso ad un altro fattore, sempre relativo a sostanze chimiche. Un antiossidante naturale contenuto in molti cibi che può causare problemi, la quercetina.
L’effetto della quercetina
La quercetina è una sostanza naturalmente antiossidante che è contenuta in vari cibi, specialmente nelle verdure e nella frutta compresa l’uva. In base ad uno studio condotto dall’Università della California è emerso che questo componente chimico, che in genere ha solo effetti positivi sull’organismo, quando combinato con l’alcol può dare origine ad effetti tossici.
Da qui se ne sottolinea il ruolo, che può essere fondamentale, nello scatenare un mal di testa dopo aver bevuto il vino rosso. Sembra infatti che la quercetina possa interferire con il corretto metabolismo influenzando gli enzimi che smaltiscono l’etanolo. In alcune persone quindi la sostanza viene convertita diversamente e può dare origine alla cefalea subito dopo l’assunzione della bevanda.
Rimedi per evitare il mal di testa da vino
Il mal di testa da vino, a prescindere dalle cause che lo scatenano, in molti casi può essere evitato. Se non ci sono specifiche intolleranze ai componenti chimici infatti, nella maggior parte dei casi l’episodio doloroso può avere origini secondarie. Come ad esempio una disidratazione causata dall’alcol. La prima cosa da ricordare è evitare sempre l’abuso, e restare sulle piccole dosi quotidiane.
Ma un altro consiglio è quello di bere molta acqua, alternandola ai bicchieri di vino. Un consiglio che è utile anche in presenza di solfiti che possono generare malesseri. Un altro rimedio naturale consiste invece nell’evitare l’assunzione contemporanea di vino rosso e dolci. I cibi zuccherati infatti peggiorano i sintomi associati all’abuso di alcolici, sommandone gli effetti negativi, non solo sul mal di testa ma anche per lo stomaco e la digestione.