L’attuale panorama politico italiano mostra delle interessanti variazioni nel sostegno popolare ai vari partiti politici. L’ultima Supermedia dei sondaggi politici elaborata da YouTrend per AGI aggiornata al 23 novembre ha evidenziato alcuni spostamenti significativi tra le principali forze politiche, con particolare attenzione al Partito Democratico (PD) e al Movimento 5 Stelle (M5S) nel centrosinistra, e a Forza Italia e Lega nel centrodestra. Andiamo a vedere cosa è cambiato nel raffronto a due settimane.
Supermedia sondaggi politici 23 novembre: M5S e Lega in salita, lieve calo per FdI e PD
Fratelli d’Italia continua la sua fase calante segnata però da lievi ribassi. Anche questa settimana il partito guidato da Giorgia Meloni ha perso lo 0,1%, posizionandosi al 28,7% dei consensi.
Il PD, sotto la guida di Elly Schlein, ha recentemente registrato un nuovo calo nel sostegno, perndendo o 0,1% e scendendo al 19,3%. Immacolato, dunque, resta il distacco dal partito di vertice. A ogni modo, questa percentuale rappresenta il punto più basso raggiunto dal partito dall’insediamento di Schlein.
In contrasto con il PD, il Movimento 5 Stelle ha mostrato un incremento notevole, guadagnando quattro decimi e raggiungendo il 16,5%. Si tratta di una ripresa decisamente interessante, evidenziata da diversi istituti e, visto che stiamo parlando di una Supermedia, anche a livelli alti.
Nel centrodestra, Forza Italia ha motivo di sorridere, avendo guadagnato mezzo punto percentuale, un segnale incoraggiante che avvicina ulteriormente il partito di Tajani alla Lega, raccogliendo il 7,8% dei consensi in totale. La Lega, dal canto suo, ha registrato un modesto aumento di un decimo, fermandosi al 9,1%. Sono quindi 1,3 i punti percentuali che separano la Lega da Forza Italia, dato rilevante visto che secondo alcuni istituti Forza Italia è già la seconda forza politica di governo.
Poco movimento nelle retrovie
Tra i partiti minori si registra uno scarso movimento. I segnali in aumento e in flessione sono molto lievi. Azione, ad esempio, guadagna lo 0,1%, salendo al 4% delle preferenze, mentre Alleanza Verdi e Sinistra resta stabile al 3,4%. Segue quindi Italia Viva, che guadagna lo 0,1% salendo al 3,1%, mentre a mezzo punto percentuale di distanza troviamo +Europa, che però su due settimane ha guadagnato lo 0,2%, salendo al 2,6%.
Flessione la registra Per l’Italia con Paragone, che scende dello 0,1%, al 2%, mentre Unione Popolare guadagna un decimo di percentuale salendo all’1,2%.
Scende sotto la soglia del punto percentuale Noi Moderati, che registra una perdita dello 0,2% calando allo 0,9%.
Supermedia sondaggi politici 23 novembre: la tabella
Andiamo a riassumere le variazioni su due settimane riportata dalla Supermedia YouTrend per AGI aggiornata al 23 novembre 2023:
PARTITO | RILEVAZIONE 23 NOVEMBRE 2023 | RILEVAZIONE 9 NOVEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
Fratelli d’Italia | 28,7% | 28,8% | -0,1% |
Partito Democratico | 19,3% | 19,4% | -0,1% |
Movimento 5 Stelle | 16,5% | 16,1% | +0,4% |
Lega | 9,1% | 9% | +0,1% |
Forza Italia | 7,8% | 7,3% | +0,5% |
Azione | 4% | 3,9% | +0,1% |
Alleanza Verdi e Sinistra | 3,4% | 3,4% | = |
Italia Viva | 3,1% | 3% | +0,1% |
Europa | 2,6% | 2,4% | +0,2% |
Per l’Italia con Paragone | 2% | 2,1% | -0,1% |
Unione Popolare | 1,2% | 1,1% | +0,1% |
Noi Moderati | 0,9% | 1,1% | -0,2% |
Nota metodologica: la Supermedia YouTrend per AGI è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. Le stime aggiornate al 23 novembre si basano su sondaggi realizzati dal 9 al 22 novembre, effettuate sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. I sondaggi presi in esame sono i seguenti: Demos (13 novembre), Eumetra (16 novembre), Euromedia (19 novembre), Ipsos (11 novembre), Quorum (13 novembre), SWG (13 e 20 novembre) e Tecnè (11 e 18 novembre).
Il punto sulle coalizioni
La Supermedia delle Coalizioni del 2022 ha rivelato che il centrodestra è in testa con il 46,5%, seguito dal centrosinistra con il 25,4%. Il Movimento 5 Stelle si posiziona al terzo posto con il 16,5%, mentre l’ex Terzo Polo raggiunge il 7%. Italexit ha subìto una leggera diminuzione, attestandosi al 2%.