Chi è Leonardo Caffo e perché se ne sta parlando? Che libri ha scritto? Il filosofo, classe 1988, sarebbe finito a processo per maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna: ripetutamente l’avrebbe picchiata e insultata, anche da incinta. A rendere nota la notizia sono stati diversi quotidiani milanesi.

Chi è Leonardo Caffo, il filosofo accusato di maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex compagna a Milano

Leonardo Caffo è nato a Catania nel 1988 e insegna alla Iulm e alla NABA di Milano. Per diversi anni ha lavorato come docente di filosofia teoretica all’Università degli Studi di Torino, dove è stato anche membro del LabOnt, un laboratorio di ontologia che promuove la ricerca scientifica su una delle principali branche filosofiche.

Al grande pubblico è noto per i libri che ha scritto e pubblicato con importanti case editrici e per i suoi interventi in favore della causa ambientalista, che non di rado hanno suscitato forti reazioni da parte della stampa di destra.

Ha collabora con diverse riviste, tra cui “Gli Altri: la sinistra quotidiana” e “La lettera internazionale”, mentre di “Animal Studies: Rivista italiana di Antispecismo” è stato direttore. Se se ne sta parlando non è però in relazione al suo lavoro e alle sue opinioni.

È di qualche ora fa, infatti, la notizia di un processo per maltrattamenti e lesioni a suo carico. Stando a quanto riportano diversi quotidiani milanesi, tra cui Milano Today, avrebbe maltrattato fisicamente e verbalmente, su base quotidiana, l’ex compagna, da cui ha avuto anche una figlia.

La denuncia risalirebbe al luglio 2022. I giudici gli avrebbero prescritto, oltre all’allontanamento dalla casa familiare, anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati normalmente dalla persona offesa. Tra gli episodi più violenti ce ne sarebbe uno consumatosi mentre erano in visita dai genitori.

La donna ha raccontato che Caffo, arrabbiato, le avrebbe rotto un dito e poi si sarebbe rifiutato di portarla al pronto soccorso per evitare che gli facessero domande sulla natura delle ferite, accompagnandola in una clinica privata. Diverse volte l’avrebbe anche incitata al suicidio, additandola come “malata psichiatrica” e dicendole che uccidendosi avrebbe fatto un favore a tutti.

Che libri ha scritto Caffo?

L’immagine del filosofo che emerge dai racconti che l’hanno portato a processo è molto diversa da quella che tanti suoi lettori si saranno fatti imbattendosi nei testi che ha pubblicato. Quattro sono editi da Einaudi: “Fragilità umana. Il postumano contemporaneo”, del 2017, e il più recente “Velocità di fuga: sei parole per il contemporaneo” (2022), in cui l’autore cerca di decifrare la realtà ragionando sui concetti di attesa, semplicità, ecologia, isolamento, anticipazione e offline.

Ma ci sono anche “La vita di ogni giorno. Cinque lezioni di filosofia per imparare a stare al mondo” del 2016 e “Vegan. Un manifesto filosofico”, del 2018, mentre per Mondadori è uscito “Il cane e il filosofo” (2020). Sono libri in cui Caffo tratta alcuni dei temi che gli stanno a cuore e di cui negli anni si è molto espresso, spesso pubblicamente, attirandosi sentimenti di stima ma anche di antipatia.

Maurizio Ferraris in passato lo ha definito “il più promettente, versatile e originale tra i giovani filosofi italiani”. Ma anche tra gli animalisti gode di grande rispetto. Su Rai Radio 3 ha tenuto, insieme a Margherita D’Amico il programma “L’umanità e altri animali”, in cui approfondiva in chiave filosofica il rapporto tra gli uomini e gli altri animali, appunto. Di questo e altro scrive saltuariamente sulle pagine di diversi giornali nazionali, tra cui il Corriere della Sera.

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