Un ragazzo di 15 anni ha colpito la sua insegnante con un pugno in pieno petto, mandandola in ospedale: è accaduto nella mattinata di ieri, giovedì 23 novembre, in una scuola superiore nei pressi di Napoli.

L’episodio si è verificato nell’istituto Manlio Rossi Doria di Marigliano, comune della città metropolitana partenopea. La vittima, una docente di 64 anni, era sotto shock dopo l’aggressione.

Si è recata al pronto soccorso nella più vicina struttura sanitaria di Nola per farsi visitare: secondo le prime informazioni è già stata dimessa senza prognosi.

Studente colpisce insegnante con un pugno vicino Napoli: alla base del diverbio un rimprovero

Nella scuola sono intervenuti i carabinieri per comprendere la dinamica dell’accaduto. Il ragazzo, affidato ai genitori, potrebbe incorrere in problemi disciplinari in ambito scolastico. La sua fedina penale, però, dovrebbe restare pulita: la vittima non ha sporto denuncia.

Secondo le prime indiscrezioni, lo studente avrebbe agito al termine di un rimprovero. Non avrebbe accettato di essere sgridato dall’educatrice, e così avrebbe risposto con la violenza.

Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato in Italia. Nel 2023, sempre nel Napoletano, è già successo che un’insegnante venisse colpita in ambito scolastico. A Castellammare di Stabia, in particolare, una professoressa di inglese è stata presa a schiaffi dalla mamma di un suo alunno per via di alcuni voti bassi.

Valditara: “256 milioni per le scuole del Sud”

In quell’occasione era intervenuto anche Giuseppe Valditara, esprimendo solidarietà nei confronti della donna. Il ministro dell’Istruzione aveva posto l’accento sulla necessità di un “patto educativo che unisca genitori, studenti e docenti”.

Nelle scorse settimane, il titolare del Mim ha rivelato la sua idea di scuola “con lo studente al centro”. A proposito del rilancio dell’insegnamento nel Mezzogiorno, Valditara aveva annunciato lo stanziamento di 256 milioni per potenziare l’offerta formativa in duemila scuole problematiche del Sud Italia.