L’Italia affronterà la Serbia nella semifinale della Coppa Davis prevista il 25 novembre. Una sfida davvero fondamentale, soprattutto alla luce dello scontro fra Djokovic e Sinner.
Coppa Davis, l’Italia sfiderà la Serbia in semifinale
La Serbia sfiderà l’Italia nella semifinale della Coppa Davis, in uno scontro davvero apertissimo che riproporrà il confronto fra Novak Djokovic e Jannik Sinner. La nazionale serba questa sera ha superato la Gran Bretagna, riuscendo a vincere i due match del singolare. Nel primo caso la Serbia si è imposta con Miomir Kecmanovic, che ha battuto con un 7-5 7-6 Jack Draper dopo oltre due ore di partita. Il sigillo definitivo è stato invece messo proprio da Djokovic, che ha sconfitto Cameron Norrie con un doppio 6-4.
Il numero uno al mondo non ha avuto grossi problemi questa sera a Malaga, passando dopo un’ora e quarantadue minuti. La prima volta del match è arrivata al quinto gioco, quando il britannico ha perso il primo servizio di giornata. Al settimo Djokovic ha tentato di rubare il secondo turno di battuta consecutivo a Norrie, che si è difeso annullando ben quattro break point. E al decimo game il tennista di Belgrado ha tenuto alto il proprio livello di tennis, passando ufficialmente in vantaggio grazie ad un solo set point.
Coppa Davis, l’Italia affronterà per la prima volta la Serbia
Djokovic allora ha sfruttato il momento positivo, aggiudicandosi anche il game d’apertura del secondo set in ricezione. Un errore davvero fatale per Norrie, che ha subito il raddoppio di fronte al servizio tenuto a quindici da Nole. Nel corso del quinto game, Djokovic ha provato a strappare un nuovo turno di battuta al proprio avversario. Il serbo però si è visto annullare ben cinque break point da Norrie, che ha aggiornato il punteggio al 3-2. Il confronto allora è proseguito tranquillamente, con un Djokovic in pieno controllo della situazione. Al decimo e ultimo game, il tennista di Belgrado ha sfruttato l’unico match point della serata per qualificare la sua Serbia alle semifinali.
Djokovic, come riferito anche da Super Tennis, sul cemento di Malaga ha raccolto la ventunesima vittoria di fila in Coppa Davis, la quarantaquattresima della propria carriera. Nole ha segnato un altro record della propria carriera, dato che è divenuto il tennista serbo più vincente nella storia della competizione. Djokovic infatti ha superato anche Nenad Zimonjic, con cui in precedenza condivideva questo risultato. La sfida fra Italia e Serbia sarà davvero inedita, visto che sarà il primo confronto assoluto fra le due Nazioni dalla dissoluzione della Iugoslavia. Gli azzurri in Coppa Davis hanno affrontato sette volte la Iugoslavia, vincendo proprio l’ultima volta nell’edizione leggendaria del 1976 conclusasi con il successo in finale sul Cile.
Coppa Davis, l’Italia cerca l’ottava finale nella sfida contro la Serbia
L’Italia di conseguenza a Malaga punterà all’ottava finale nella sua avventura in Coppa Davis, un evento che di fatto manca dal 1998. Un anno in cui gli azzurri vennero sconfitti dalla Svezia, che ottenne il suo settimo titolo proprio a Milano. La Serbia invece cercherà la terza finale della propria storia, visto che in precedenza ne ha giocate solo due. Nel 2010 la formazione serba riuscì a superare la Francia a Belgrado, sfruttando anche due successi di Djokovic nei singolari contro Gilles Simon e Gael Monfils. La vittoria però arrivò solo al quinto match, grazie alla vittoria di Viktor Troicki su Micheal Llodra.
Nel 2013 invece la Serbia venne sconfitta nell’ultimo confronto disputato con9tro la Repubblica Ceca, che allora vinse il suo terzo titolo in Coppa Davis. Anche in quel caso si giocò a Belgrado, dove Novak Djokovic si impose sempre in due singolare. Nole nel primo caso superò Radek Stepanek, raddoppiando nel quarto confronto giocato contro Tomas Berdych. E fu proprio Stepanek, grazie al successo nel quinto match contro Dusan Lajovic, a regalare il trofeo alla Repubblica Ceca. La vincente di Italia-Serbia, in programma il 25 novembre, affronterà Australia o Finlandia nell’ultimo match della Coppa Davis 2023.