Ha suscitato, e sta suscitando, allarmi e polemiche l’avvio di una vera e propria produzione di carne sintetica che, negli obiettivi di alcuni, dovrebbe sostituire quella proveniente dagli allevamenti animali. Meno mattanze, ma più apocalittici interrogativi per i risvolti sanitari della carne sintetica. Tutto questo non spaventi quando, allora, andiamo a presentare la ricetta del pesce finto. Infatti si tratta di finzione e non di qualcosa di artefatto: parliamo di un classico antipasto che del pesce ha la forma e la sostanza, visto che è realizzato con il tonno. 

Come si fa la ricetta del pesce finto

Non serve dunque mobilitare le masse e neppure filosofi esperti di etica: con la ricetta del pesce finto restiamo nell’ambito legale della cucina tradizionale. Andiamo dunque alla scoperta di questo scherzoso antipasto dalla facile preparazione che sarà sicuramente ben apprezzato dai vostri ospiti. A proposito di tradizione: il pesce finto solitamente compare in tavola a Natale o Capodanno perché è facile da preparare e lascia libero molto tempo per realizzare altre leccornie o agghindarsi per il veglione. Dunque: ecco gli ingredienti. 

  • Patate a pasta bianca 680 g
  • Patate a pasta gialla 1
  • Tonno sott’olio 240 g
  • Prezzemolo q.b.
  • Timo q.b.
  • Aneto q.b.
  • Pepe bianco q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Scorza di limone metà
  • Pepe rosa in grani 7
  • Pepe nero in grani 3
  • Timo 7 rametti
  • Olio extravergine d’oliva
  • Burro

Come sempre si inizia dalla preparazione più lunga: quindi per prima cosa mettete a bollire le patate in acqua fredda dopo averle accuratamente lavate. Facendole cuocere con la buccia ci impiegheranno meno tempo a lessare. L’attesa per la cottura delle patate vi darà tutto il tempo per lavorare il tonno: aprite le scatolette e versate in un colino il tonno lasciando che liberi tutto l’olio nel quale è immerso. Solo a questo punto mettete il tonno in un mixer e frullatelo per renderlo quasi una crema. Se volete dargli uno spunto di sapidità aggiungete 2-3 acciughe dissalate. Una curiosità: nelle varie personalizzazioni, da ricordare quella che aggiunge della maionese al composto. 

Seconda fase: si amalgamano gli ingredienti

Siete a buon punto nella ricetta del pesce finto. A questo punto le patate saranno pronte. Scolatele e sbucciatele, poi passatele in un passaverdure per trasformarle in un composto molto denso. Aggiungete le erbe aromatiche dopo che le avrete lavate, mondate e tritate finemente. Quindi mescolate e amalgamate il tutto aggiungendo anche la scorza di mezzo limone. Regolate di sale e pepe quindi aggiungete anche il tonno e mescolate di nuovo fino a che il composto sarà omogeneo. 

La ricetta del pesce finto? Eccola qui!

Abbiamo preparato il composto che ci permetterà di dare forma al nostro pesce finto. Ora le alternative sono due: o avete uno stampo a forma di pesce, oppure dovrete posizionare il composto su di una teglia e dargli a mano la forma voluta. Fatto questo coprite il composto con della pellicola e mettete il tutto in frigorifero ad addensarsi per almeno 2 ore. 

Approfittate di questo tempo per preparare una prima parte della guarnizione: prendete una patata, già lavata e sbucciata, e tagliatela a fette sottili che posizionerete su di una leccarda coperta di carta forno. Condite con olio, pepe e sale. Infornate e fate cuocere per 7-8 minuti alla massima temperatura: dovranno risultare dorate. 

Preparate intanto il piatto di portata sul quale metterete il vostro pesce e guarnitelo già con del songino lavato e mondato. Posizionate il pesce e iniziate a raffinarne la forma decorandolo con grani di pepe nero per raffigurarne gli occhi, grani di pepe rosa per la bocca, fettine di patate arrosto a simboleggiare le squame. Con dei rametti di timo disegnate il contorno della testa e la coda. 

Il pesce finto si conserva in frigo 2-3 giorni oppure si può surgelare.  Se al pesce finto preferite quello vero, niente paura! Provate i nostri secondi di pesce al forno o le ricette con il tonno fresco.