Tre bambini e due adulti sono rimasti feriti, accoltellati da un uomo oggi 23 novembre 2023, poco dopo le 13:30 (ora locale), fuori da una scuola a Dublino, in Irlanda. Tutti sono stati soccorsi e trasportati in ospedale. L’aggressore è stato arrestato.
Uomo accoltella tre bambini a Dublino, vicino a una scuola: feriti anche due bambini
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe tentato di colpire diversi giovani, tra cui bambini, e alcuni passanti l’hanno fermato e disarmato. Tra i tre minori, una bimba di 5 anni è rimasta ferita gravemente. Anche due adulti, un uomo e una donna, sarebbero stati coinvolti nell’attacco.
Quest’ultima, una maestra che avrebbe fatto “da scudo” ai piccoli, sarebbe in gravi condizioni.
Secondo fonti di polizia, citate da The Irish Times, l’attentatore presentava delle ferite che si sarebbe auto inflitto al momento dell’arresto. L’arma utilizzata per l’attacco, un lungo coltello, è stata recuperata.
La polizia indaga sull’attacco
Non è ancora chiaro il movente dell’aggressione. La Garda, ossia la polizia irlandese, in un primo momento aveva escluso la matrice terroristica. Mentre, successivamente, ha affermato di non escludere alcuna ipotesi.
L’attacco è avvenuto all’esterno della Gaelscoil Coláiste Mhuire a Parnell Square, una zona centrale della città di Dublino. Il primo ministro irlandese, Leo Varadkar, si è detto “scioccato” per quanto accaduto.
Sono in contatto con la ministra della Giustizia che mi sta tenendo aggiornato. I fatti stanno ancora emergendo
ha aggiunto, secondo i media britannici.
Proteste e scontri dopo l’accoltellamento
In serata sono scoppiate proteste e scontri a Dublino: un’auto della polizia è stata data alle fiamme in un luogo non distante da dove è avvenuto l’attentato.
I manifestanti hanno sventolato i cartelli “Irish Lives Matter” e le bandiere irlandesi. Secondo alcune indiscrezioni girate sui social, infatti, l’aggressore sarebbe un uomo di origine algerina.
La Garda, al momento, mantiene il riserbo sulle indagini, chiedendo alle persone di comportarsi “responsabilmente” e credere alle voci che si stanno diffondendo sui social.