Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, giudica molto positivamente l’accordo raggiunto per una tregua tra Israele e Hamas e sottolinea il ruolo giocato dall’Italia, al fianco di Egitto e Qatar, nel buon esito della trattativa.
Tajani sulla tregua tra Israele e Hamas: “Diritto di Israele a difendersi e ai palestinesi di avere uno stato”
Il ministro e vicepremier Antonio Tajani è stato ospite dell’edizione 2023 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato da Coldiretti e dallo studio The European House – Ambrosetti. Ma, inevitabilmente, si è ritrovato a parlare della situazione internazionale.
In particolare, la situazione in Medio Oriente, con l’accordo sugli ostaggi annunciato ieri, 22 novembre 2023, e che sarebbe dovuto partire oggi, prima di slittare a domani. Un accordo che il ministro degli Esteri italiano saluta con grande soddisfazione.
“La tregua è un buon segnale. Procediamo in quella direzione, per garantire il diritto di Israele a difendersi, e garantire uno stato in futuro per il popolo palestinese, oltre a impegnarci per ottenere la libertà senza troppe condizioni degli ostaggi israeliani che sono nelle mani dei terroristi”.
Tajani sul ruolo dell’Italia nell’accordo: “Italia ha sempre lavorato per la liberazione degli ostaggi”
Tajani ribadisce come il governo italiano si sia battuto fin dall’inizio del conflitto nella Striscia di Gaza per raggiungere la pace, sottolineando come anche nel recente vertice tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz sia emersa la visione comune di Italia e Germania sul conflitto.
A questo proposito, ringraziando l’Egitto e il Qatar per il lavoro diplomatico da loro svolto, il vicepremier evidenzia come anche l’Italia abbia giocato un ruolo fondamentale nella risoluzione della crisi.
“Siamo stati i primi ad arrivare in Egitto e abbiamo sempre lavorato per la liberazione degli ostaggi. Abbiamo sempre favorito e sostenuto l’azione degli Stati Uniti che andava in questa direzione”.