Altra lunga nottata di NBA con tante emozioni. In San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers è arrivato l’episodio di fair play della stagione. Kawhi Leonard, infatti, ex del match, stava tirando un tiro libero e il pubblico di San Antonio stava fischiando: Gregg Popovich ha preso quindi il microfono per farli smettere. Il bel gesto non è però durato granché dato che i fischi sono riniziati. Chris Paul, invece, anche lui contro la sua ex squadra, è stato espulso per secondo fallo tecnico. Le storie tese, comunque, erano quasi preannunciate dato che con l’arbitro Scott Foster c’erano già stati dei precedenti. Il numero 3, quindi, ha finito la partita in largo anticipo. Ci sono state scintille, poi, anche nella sconfitta dei Los Angeles Lakers contro i Dallas Mavericks con protagonista LeBron James dopo pochi secondi.

NBA, Popovich dice ai tifosi di non fischiare Leonard. Espulso CP3 con i Suns

Episodio particolare ma di grande fair play quello accaduto tra San Antonio Spurs e Los Angeles Clippers. Durante il terzo quarto, infatti, Kawhi Leonard stava per tirare un libero sotto i copiosi fischi del pubblico di San Antonio. L’attuale giocatore dei Clippers, infatti, ha lasciato gli Spurs nel 2018 e il suo addio non è stato digerito. A quel punto, quindi, Gregg Popovich ha preso il microfono in mano e ha detto:

“Scusatemi un secondo, possiamo smettere di fischiare? Lasciamo giocare questi ragazzi, abbiate un po’ di classe. Noi non siamo questi: smettetela di fischiare”.

Inizialmente i tifosi hanno ascoltato l’allenatore ma subito dopo sono iniziati nuovamente i fischi per il numero 2 dei Clippers. Espulso, poi, anche Chris Paul in Phoenix Suns contro Golden State Warriors. Il numero 3 ha subito il secondo fallo tecnico dall’arbitro Scott Foster (con il quale ci sono stati già precedenti) ed è stato espulso prima della fine del primo tempo. Con lo stesso arbitro sono arrivate 13 sconfitte di fila per la guardia dei Warriors che dopo la partita ha detto:

Si tratta di una antipatia del tutto personale. Abbiamo avuto una storia qualche anno fa, ed è personale. Lo sa la Lega, lo sanno tutti. C’è stato un incontro. È solo un problema con mio figlio. È un set, ma è sempre la stessa cosa da un po’. Non dico niente perché non voglio prendere una multa. Sono sicuro che lo rivedrò presto in Gara 7. Con lui succede sempre così.”

NBA, gli altri risultati: scintille tra LeBron e Williams dopo 7 secondi

Oltre alla vittoria dei Clippers con gli Spurs e a quella dei Suns sui Warriors, si sono giocate altre 12 partite NBA nella notte italiana. I Lakers hanno perso contro i Dallas Mavericks 101 a 104: LeBron James è andato subito in contrasto con Williams dopo 7 secondi. I due si sono spintonati ed è arrivato il fischio dell’arbitro che non ha avuto gravi conseguenze. Per LBJ 26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist. 30 punti, 12 rimbalzi e 8 assist per Doncic. Vittoria anche per Hornets e Magic rispettivamente contro Washington e Denver. 34 punti, 8 rimbalzi e 13 assist per LaMelo Ball; non basta la tripla doppia di Jokic ai Nuggets. Gli Hawks vincono contro i Nets con 43 punti, 4 rimbalzi e 9 assist di Trae Young. I Boston Celtics battono i Milwaukee Bucks: decisivi Brown e Tatum. I Miami Heat vincono contro Cleveland con un grande Lowry: 28 punti, 1 rimbalzo e 3 assist. Vittoria anche per Houston e Timberwolves contro Grizzlies e Philadelphia. I Pelicans, poi, battono i Kings grazie a un ottimo Zion Williamson: 25 punti, 5 rimbalzi e 6 assist. Infine, vincono anche Thunder e Portland contro Bulls e Utah Jazz.