Il metodo Fenoglio è la nuova fiction di Rai 1, in onda da Lunedì 27 Novembre tratta dalla trilogia di libri “Il maresciallo Fenoglio – L’estate fredda” di Gianrico Carofiglio.

Presentata in anteprima al Bari International Film&Tv Festival, la fiction doveva andare in onda già durante lo scorso Maggio, è però slittata alla nuova stagione ed ora finalmente potrà andare in onda.

Il metodo Fenoglio: il cast

Protagonista della fiction è l’attore Alessio Boni, che interpreta il ruolo del maresciallo dei Carabinieri in forza al Nucleo Operativo di Bari, Pietro Fenoglio.

Insieme a lui, sullo schermo anche Paolo Sassanelli nel ruolo di Antonio Pellecchia, Giulia Bevilacqua che intrepreta Serena Morandi e Giulia Vecchio nei panni di Gemma D’Angelo. Senza dimenticare Michele Venitucci che presta il volto a Vito Lopez e Marcello Prayer che interpreta Nicola Grimaldi.

Nel cast artistico anche altri nomi di grande spicco come: Bianca Nappi, Betti Pedrazzi, Gianpiero Borgia, Pio Stellaccio, Francesco Foti, Alessandro Carbonara e Francesco Centorame.

La sceneggiatura è firmata dallo stesso Gianrico Carofiglio insieme a Doriana Leondeff, Antonio Leotti e Oliviero Del Papa.

La serie è stata coprodotta da Rai Fiction e Clemart Srl, distribuita poi da Beta Film in molti altri paesi del mondo. Tutta l’opera è stata realizzata grazie al contributo di Puglia Film Fund, alla Fondazione Puglia Film Commission e alla Regione Puglia.

La location principale è proprio quella della città di Bari affiancata anche dal comune di Mola che ha visto per bene 11 settimane il coinvolgimento anche di 28 unità lavorative pugliesi. 

La trama e il numero delle puntate della fiction

La nuova serie tv di Rai 1 divisa in quattro serate porterà il pubblico in una Bari del 1991.

Tutta la fiction è incentrata sulle vicende del maresciallo piemontese Pietro Fenoglio, Alessio Boni, che rappresenta uno degli esponenti più importanti del Nucleo Operativo.

Fenoglio basa molto sul suo fenomenale istinto investigativo e sul suo rispetto per la legge e la verità, spesso però, data la natura del suo carattere entrerà in conflitto con i superiori.

Nella fiction targata Rai vedremo come durante le sue ultime indagini il maresciallo ha proprio cominciato ad avere sospetti che lo tormentano ed ossessionano.

Infatti è convinto che la criminalità locale non sia più composta solo da gruppi di bande rivali, ma che in realtà sia nata una vera e propria mafia barese. I suoi sospetti però non sono avvallati dalle indagini personali e proprio per questo, Fenoglio entra in scontro con suoi superiori.

Le quattro puntate ruotano intorno ai giorni seguenti dell’incendio doloso del Teatro Petruzzelli, cuore pulsante della città pugliese. Si registrano infatti agguati, uccisioni e casi di lupara bianca creando un clima di terrore che rende impossibile vivere serenamente in città.

Proprio a seguito di questi episodi così violenti Fenogliocerca in tutti i modi di capire le ragioni che li hanno scatenati e spiegare cosa in realtà ci sia dietro. A un certo punto però accade un fatto inatteso e sconvolgente: il sequestro del figlio di Nicola Grimaldi, il boss più potente del territorio.

Le indagini vengono affidate proprio a Fenoglio e all’appuntato Pellecchia, i cui modi spicci spesso si scontrano con l’atteggiamento più ligio del suo superiore. Il tutto guidato dalla scontrosa ma carismatica Pm Gemma D’Angelo.

Durante gli episodi Fenoglio scoprirà che il boss ha deciso di piegarsi e pagare un riscatto per riavere indietro suo figlio, anche se il bambino non è mai tornato a casa.

Gli indizi e i sospetti portano a indagare su Vito Lopez, ex braccio destro del boss Grimaldi. I due, dopo molti anni di amicizia sono infatti ora in crisi dando vita a una lotta fratricida e mortale. Fenoglio però non sempre convinto della colpevolezza di Lopez riguardo al sequestro del piccolo.

La scoperta della verità tormenta Fenoglio. Gli episodi di violenza nella città di Bari sono poi accompagnati dalle vicende nazionali che vedono Cosa Nostra contro lo Stato. Sono infatti gli anni dei massacri mafiosi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle rispettive scorte.

La fine dei tormenti del maresciallo arriverà finalmente dopo un’indagine totalmente diversa da quelle a cui è abituato, portando alla luce una verità sorprendente.