Cosa si intende per sezione aurea? La connessione tra la matematica e il mondo reale è sorprendente e pervade ogni aspetto che ci circonda. Anche l’arte non è esente da questa relazione. Mai sentito parlare della sezione aurea? È un rapporto numerico che, anche se non te ne sei mai reso conto, probabilmente hai già incontrato.
Cosa si intende per sezione aurea?
Il numero aureo è un numero irrazionale, approssimativamente pari a 1,6180339887 ecc. Comunemente, lo approssimiamo a 1,618 ed è un costante nella geometria, trasformato in linee e proporzioni che definiscono la sezione aurea. Questa rappresenta il rapporto tra due lunghezze disuguali, dove la maggiore è proporzionale alla somma della minore e dell’altra lunghezza. Ad esempio, se l’altezza è 1, la base sarà 0,618.
Sebbene possa sembrare complesso, questo concetto si riflette in molti elementi naturali e persino in diverse opere d’arte. Per secoli, la sezione aurea ha simboleggiato un legame sottile tra il macrocosmo e il microcosmo, tra Dio e l’uomo, tra il pensiero razionale e la Natura circostante.
La matematica, la geometria e l’arte si intrecciano nella sezione aurea e nel numero aureo, rappresentando un rapporto o una successione di numeri e grandezze. Nel medioevo, Leonardo Fibonacci ha creato, forse involontariamente, una sequenza ricorsiva che approssimava in modo eccellente il numero aureo. La successione di Fibonacci è una serie di numeri in cui ogni termine è la somma dei due precedenti: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13… Dove ciascun numero è la somma dei due numeri precedenti.
Sezione aurea in natura
Ma la sezione aurea non riguarda solo la matematica. In natura, diversi elementi riprendono questa affascinante proporzione geometrica: il nautilus, con il suo guscio, incarna perfettamente la sezione aurea. Secondo il fisico Nassim Haramein, addirittura, la sezione aurea potrebbe avere un’influenza sulla lunghezza d’onda più breve generata dall’Universo.
Anche nell’arte e nell’architettura, le sezioni auree sono abbondanti. Il Partenone ad Atene, per esempio, si adatta perfettamente alle proporzioni di un rettangolo aureo, e molte opere di Leonardo da Vinci seguono le precise proporzioni dettate dal numero aureo nella disposizione degli elementi dipinti.