In tutto il mondo si celebra oggi, giovedì 23 novembre, il Fibonacci Day 2023, la giornata internazionale dedicata ad uno dei matematici più importanti della storia. Leonardo Pisano, conosciuto con il nome di Fibonacci, è stato colui che ha introdotto nel nostro Paese e in tutto quanto l’Occidente l’utilizzo dei numeri arabi e dello zero. Oggi gli studenti, i professori e gli amanti della matematica dedicano un particolare pensiero a questo uomo e al grande lavoro da lui svolto, che ha cambiato per sempre la storia di questa materia.

Fibonacci Day 2023: storia e curiosità

Il Fibonacci Day 2023 si osserva ogni anno, a livello internazionale, il 23 di novembre. La scelta legata a questa data è tutt’altro che casuale. Si è deciso di celebrare il noto matematico italiano in tutto il mondo in tale particolare momento dell’anno perché è l’11-23. Il primo numero indica il mese di novembre, mentre il secondo il giorno.

1-1-2-3 sono i primi quattro numeri della successione matematica da lui teorizzata. Una successione in cui ogni numero è il risultato della somma dei due che lo precedono. Leonardo Pisano è noto proprio per questa successione, comunemente chiamata anche sequenza di Fibonacci. Capiamo dunque che dietro alla decisione di celebrare il matematico proprio in questa giornata vi è una grande valenza simbolica.

In occasione del Fibonacci Day, anche quest’anno, in Italia e all’estero vengono organizzati attività didattiche, convegni, dibattiti, appuntamenti istituzionali, conferenze ed eventi di varia tipologia per celebrare il genio italiano e il grande apporto da lui fornito ormai centinaia e centinaia di anni fa.

Chi era il matematico e cos’ha fatto?

A proposito della biografia del matematico le informazioni non sono molte perché, nel corso dei secoli, queste si sono perse per i motivi più disparati. Sappiamo comunque che Leonardo Pisano, detto Fibonacci, è nato intorno al 1170. Da giovane è entrato in contatto e ha studiato la matematica araba e questo perché lavorava presso una colonia mercantile in Algeria.

Ha scritto, durante i suoi viaggi, il Liber Abbaci, il quale negli anni è diventato un vero e proprio punto di riferimento per lo studio e la diffusione dei numeri arabi. Proprio grazie a lui, come anticipavamo all’inizio, in Italia e in Occidente, si è iniziato ad utilizzare sia tale sistema di numerazione (chi è lo stesso che usiamo oggi), sia il numero zero. Così, mano a mano, i numeri arabi hanno sostituito quelli romani. Ma non è finita qui.

Grazie a Fibonacci conosciamo anche il cosiddetto numero aureo, indicato con la lettera greca phi. Esso è collegato alla sezione aurea, la quale è è particolare perchè si può espandere fino all’infinito senza ripetizioni. Tale concetto ricorda l’espansione decimale del pi greco. Ma mente quest’ultimo inizia con 3,14, il phi inizia con 1,61.

Nel XIX è stata indagata e verificata la connessione fra i numeri di Fibonacci e la sezione aurea. Si è scoperto che se ogni numero di Fibonacci viene diviso per quello precedente, mano a mano che si procede nella sequenza il risultato ottenuto tende ad essere 1,61. Ci si avvicina dunque progressivamente verso la sezione aurea.

A riprendere alla perfezione la forma e la celebre conchiglia del mollusco Nautilus. Come ci insegna la storia inoltre, in ambito artistico, esistono tantissime espressioni della sezione aurea. Basti pensare, ad esempio, ad alcune opere di Leonardo da Vinci.

Che cos’è la sequenza di Fibonacci

La sequenza (o successione) di Fibonacci è composta da una serie di numeri interi positivi in cui ognuno di essi è la somma dei due precedenti. Si tratta di una serie di numeri che ha una vasta utilità e che trova diverse applicazioni nella matematica e in tanti altri settori.

I termini di tale successione sono detti i numeri di Fibonacci. I primi 25 sono i seguenti:

  • 1
  • 1
  • 2
  • 3
  • 5
  • 8
  • 13
  • 21
  • 34
  • 55
  • 89
  • 144
  • 233
  • 377
  • 610
  • 987
  • 1597
  • 2584
  • 4181
  • 6765
  • 10946
  • 17711
  • 28657
  • 46368
  • 75025