L’Atletica Leggera Italiana è in uno stato di forma clamoroso, confermato dalle prestazioni di un 2023 significativo che hanno certamente soddisfatto Stefano Mei. Il Presidente della FIDAL però è ancor più fiducioso in vista del 2024, anno in cui si disputeranno le Olimpiadi di Parigi.
Mei: “L’Italia a Parigi farà meglio rispetto ai Giochi di Tokyo”
È un grande momento per l’Atletica italiana, che si è tolta tante soddisfazioni in questa stagione guardando con ambizione alle sfide del 2024. Un anno importantissimo per il team azzurro, che proverà a conquistare il numero più alto di medaglie alle prossime Olimpiadi di Parigi. Nell’ultima spedizione olimpica di Tokyo, l’Italia ha portato a casa ben quaranta medaglia sfruttando in particolare l’Atletica Leggera. Questa disciplina è stata quella in cui gli atleti azzurri hanno portato un ottimo numero di medaglie, al pari di quelle della Scherma (5). Un risultato superato soltanto dai partecipanti alle gare di nuoto, dove l’Italia ha vinto sette medaglie in totale.
E delle prossime Olimpiadi ha parlato anche Stefano Mei, presidente FIDAL ospite della puntata di Atletica Talk: “È vero, a Tokyo abbiamo alzato l’asticella. Ero scaramantico da ragazzo, ora mi sono reso conto che non serve. Dico che a Parigi faremo meglio che a Tokyo nel numero di medaglie. Non posso dire niente sul colore, perché oggettivamente le cinque medaglie d’oro fanno parte di una serie di contingenze favorevoli che difficilmente si potrebbero ripetere. Ma sono certo che questi ragazzi ci sorprenderanno ancora”.
Mei: “Gli Europei di Roma saranno un momento splendido per l’Italia”
In seguito il presidente ha parlato anche dei prossimi Europei di Atletica Leggera in programma a Roma dal 7 al 12 giugno 2024. Una manifestazione che arriverà esattamente cinquant’anni dopo l’edizione 1974, organizzata sempre nella Capitale: “Abbiamo fatto scelte molto forti. A differenza dell’iniziale collocazione post-olimpica, abbiamo tentato la carta dell’anticipo, nel periodo in cui generalmente va in scena il Golden Gala. E credo sia stato centrato l’obiettivo di creare una sorta di ‘trials’ europei in previsione delle Olimpiadi”.
Mei ha dunque proseguito, sottolineando la portata di un evento del genere nell’anno delle Olimpiadi: “Roma 2024 finirà a 50 giorni dai Giochi e c’è la possibilità di una doppia programmazione. Molto meglio rispetto al 2022 quando i Mondiali di Eugene finirono tre settimane prima degli Europei di Monaco. Sarà un momento splendido per i nostri ragazzi. Per quanto riguarda la marcia e la mezza maratona, rimango sempre allibito quando vedo gare internazionali in mezzo al nulla, senza l’abbraccio dello stadio. Ecco perché ho voluto fortemente l’arrivo dentro l’Olimpico”.
Mondiali 2027 a Roma? Mei: “Le sfide mi sono sempre piaciute”
Roma però sarà candidata anche per ospitare i Mondiali 2027, esattamente a quarant’anni di distanza dall’edizione 1987 organizzata proprio nella Capitale. Una prova che comunque sarà piena di insidie, vista la concorrenza di città come Nanchino e Dubai: “È una sfida difficile, ma mi sono sempre piaciute. Abbiamo presentato il dossier al Ministro dello Sport e speriamo sia preso in considerazione. L’atletica in questo momento sta trascinando lo sport italiano e credo meriti il sostegno di tutti. Non è facile anche perché ci confrontiamo con realtà come Nanchino e Dubai, con molte risorse e possibilità. Ma possiamo provarci”.
Stefano Mei però si è concentrato anche sulla cerimonia che avrà luogo mercoledì 29 novembre al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo di Stato infatti accoglierà i vincitori della Coppa Europa a squadre: “È un grande onore e soprattutto un’attestazione di quello che abbiamo fatto negli ultimi tre anni, da quando è iniziato questo nuovo corso. La cerimonia con il Presidente Mattarella sarà qualcosa di straordinario per la nostra atletica. Siamo tutti contenti dei trionfi individuali, come quelli del nostro trascinatore Tamberi. Ma quando prevale la squadra e sul podio vanno ragazzi che difficilmente potranno vincere medaglie, è una gioia unica”.
Mei: “Jacobs? Vuole vincere anche le Olimpiadi di Parigi”
Mei successivamente ha parlato anche di Marcell Jacobs e Samuele Ceccarelli: “Abbiamo incontrato Marcell con il presidente Malagò e ci ha illustrato il suo progetto. Ha ricercato stimoli differenti e mi ha convinto immediatamente, perché questa scelta ha un solo obiettivo: vincere le Olimpiadi di Parigi. Nel momento in cui non dovesse avere problemi fisici è ancora l’uomo da battere. Sorprese? È difficile scegliere e non voglio farlo. Ma l’oro di Samuele Ceccarelli nei 60 è stata tanta roba. Non solo ha vinto gli Europei indoor, ma li ha vinti battendo il campione olimpico dei 100 metri”.
E sulla questione impianti, il presidente FIDAL ha concluso: “Credo che da parte delle istituzioni locali debba esserci la volontà di ricercare risorse per creare impianti di atletica. Hanno una valenza sociale straordinaria e rappresentano un centro di crescita giovanile senza eguali. È una battaglia importante, un fatto di cultura sportiva per investire in un futuro migliore”.