I medici legali Vittorio Fineschi e Rolando Paterniti hanno depositato in Procura la perizia psichiatrica sul giornalista 63enne autore dell’omicidio della moglie a Roma. I fatti risalgono al maggio 2021.

Stando al documento, l’uomo è da considerarsi un soggetto “fortemente bipolare“, con una “totale incapacità di intendere e di volere al momento del fatto”.

L’anziano, di nome Gianluca Ciardelli, due anni e mezzo fa uccise la moglie Lorella Tomei. La donna si trovava in casa, nel quartiere romano della Balduina, e stava dormendo. Il 63enne avrebbe colpito utilizzando un corpo contudente come arma, forse un soprammobile. Troppo gravi le ferite riportate dalla vittima alla testa.

La perizia sul giornalista responsabile dell’omicidio della moglie a Roma: “Disturbo dell’umore gravissimo”

Comparsi oggi davanti alla Corte d’Assise della Capitale, i due specialisti hanno parlato di un soggetto affetto da una “grave forma di disturbo bipolare maniacale“. Il Ciardelli, vista anche la sua “lunga storica clinica”, presenta un “disturbo dell’umore gravissimo“.

I suoi tentativi di occultamento degli oggetti utilizzati per colpire la signora furono grotteschi e maldestri.

Al momento dei fatti in questione, secondo la ricostruzione dei periti, l’imputato era “privo di copertura farmacologica“. Avrebbe mentito “anche al suo psichiatra“, rassicurandolo di aver continuato ad assumere i farmaci indispensabili per la sua grave patologia.

I medici legali sottolineano l'”alta pericolosità sociale” dell’uomo: anche in caso di assoluzione per infermità mentale dovrà rimanere in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems).

La palla passa ora ai giudici, chiamati ad emettere la loro sentenza intorno ad inizio dicembre. Una notizia che arriva proprio nei giorni in cui l’Italia intera è scossa dalla vicenda del femminicidio di Giulia Cecchettin. A proposito di perizie psichiatriche, il legale di Filippo Turetta non ha escluso che il suo assistito possa essere sottoposto ad approfonditi esami medici, psicologici e psichiatrici.

Chi è Gianluca Ciardelli, ex giornalista Rai non nuovo a episodi di cronaca

Ex autore, aiuto regista e funzionario Rai, al momento del delitto Ciardelli risultava ancora iscritto all’ordine dei giornalisti della Toscana, nonostante i suoi gravi problemi di salute.

Due anni prima di ammazzare la moglie si era reso protagonista di un episodio inquietante. Si era lanciato a tutta velocità in piazza San Pietro a bordo di un motorino. Riuscendo ad eludere le transenne, aveva tentato di raggiungere l’emiciclo urlando ‘Sono un giornalista‘. Per fermarlo sono intervenute le forze dell’ordine in allerta antiterrorismo.