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Audius

Audius: di cosa si tratta, come funziona e come potrebbe andare nel…

Audius è un progetto estremamente innovativo, che si rivolge all’industria musicale, con l’intento di rimuovere gli ostacoli che impediscono a chi crea la musica di sfruttare al meglio il lavoro compiuto. Un intento che è stato premiato da largo successo, se si pensa che dopo aver iniziato ad operare nel 2019, nell’arco di due soli anni ha raggiunto i 6 milioni di utenti attivi mensili.

In pratica, Audius provvede alla rimozione degli intermediari dell’industria musicale tradizionale, fornendo agli artisti la possibilità di collegarsi direttamente con la propria fan base. I musicisti, a loro volta, possono decidere liberamente sulle proprie creazioni, ad esempio impostando prezzi personalizzati su contenuti esclusivi.

Cos’è Audius e cosa si propone

Audius è una piattaforma di streaming musicale completamente decentralizzata che funge da ponte tra artisti e fans. In pratica, i primi possono caricare le proprie creazioni sulla piattaforma in modo da dare vita a registrazioni che non possono essere oggetto di modifica, proprio grazie alle caratteristiche della blockchain, che provvede a proteggerle con i suoi nodi decentralizzati.

Il progetto è stato lanciato nel 2018 da Forrest Browning e Roneil Rumburg, sancendo il passaggio ad un nuovo modello industriale, in cui gli artisti sono in grado di recuperare il controllo sul prodotto del proprio intelletto.

Sono proprio loro a stabilire le modalità di remunerazione della propria produzione. Una volta deciso come monetizzare lo sforzo creativo, Audius destina il 90% del ricavato ai curatori musicali e il restante 10% a coloro che fungono in qualità di nodo, mettendo in staking i propri token. In forza di questa impostazione, l’azienda non trae alcun vantaggio dalle entrate generate con la commercializzazione dei contenuti musicali.

All’interno di questo sistema è AUDIO a svolgere la funzione di utility token. Si tratta di un token ERC-20 al quale sono affidate anche funzioni legate alle operazioni di governo della rete. Chi detiene gli asset digitali può non solo metterli in staking, ricavandone una rendita passiva, e partecipare alle votazioni, ma anche accedere ad eventuali contenuti esclusivi.

Come funziona Audius

Audius è un protocollo blockchain layer 2 inizialmente costruito su POA Network, una sidechain di Ethereum. In questa veste, però, si sono verificati grandi problemi in termini di scalabilità, anche per il successo arriso al progetto.

Per affrontare una domanda sempre crescente di contenuti in streaming, Audius ha quindi deciso nel corso del 2020 di migrare il suo sistema di gestione dei contenuti sulla blockchain di Solana, con la speranza di poter conseguire un salto di qualità in termini di prestazioni. Una migrazione che, però, non ha riguardato AUDIO, rimasto a sua volta sulla EVM.

Da parte loro, gli interessati possono utilizzare Audius, per caricare e distribuire i brani, che saranno distribuiti ai nodi decentralizzati. La remunerazione avviene in diversi modi, ad esempio entrando nelle varie graduatorie di merito, oppure una volta che sia stato verificato l’account social e caricata la prima traccia audio.

I creatori hanno poi a loro disposizione la possibilità di stabilire un rapporto più stretto con la propria fan base, utilizzando all’uopo gli artist token. Questi asset virtuali, infatti, rendono possibile l’accesso esclusivo a contenuti a diffusione ristretta, ad esempio brani inediti. Il funzionamento è quindi molto simile a quello che caratterizza i fan token.

In determinate occasioni, inoltre, Audius programma airdrop di AUDIO riservati agli stessi artisti, sulla base del livello di notorietà e di interazione con i propri fans.

Le prospettive per il futuro

Audius rappresenta un servizio estremamente innovativo. Permette ai musicisti e ai creatori di contenuti audio di monetizzare al meglio il proprio sforzo creativo e di relazionarsi al meglio con il proprio pubblico.

Il progetto ricalca per molti versi Chiliz, puntando a stabilire un rapporto sempre più stretto tra artisti e seguaci, offrendo ai primi un maggiore controllo sulle creazioni e ai secondi l’accesso a contenuti esclusivi.

Proprio per questo molti analisti hanno intravisto grandi potenzialità nel progetto, sbilanciandosi nel prevederne una grande crescita, già a partire dai prossimi mesi, quando il settore crypto potrebbe aver superato la gelata dell’ultimo biennio.

Audius, Criptovalute


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Dario Marchetti

Sono laureato in Lettere e Filosofia con una tesi sul confine orientale d'Italia alla fine della Prima Guerra Mondiale. Scrivo per il web dal 2010, sui più svariati settori, tra cui tecnologia, criptovalute, motori ed economia.

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