C’è grande attesa per “Noi siamo leggenda”, il nuovo teen drama dal sapore fantasy, in onda su Rai Due e Prime Video, che promette di diventare un fenomeno cult dell’autunno 2023, seguendo il successo di “Mare Fuori”. Questo parallelismo non è casuale, in quanto la nuova serie condivide molte connessioni con il precedente fenomeno televisivo: dal regista Carmine Elia (con esperienze come “Mare Fuori” e “Sopravvissuti”) fino ad alcuni attori, come Giacomo Giorgio (Ciro in “Mare Fuori”), Nicolas Maupas (nel ruolo di Filippo) e Valentina Romani (interpretando Naditza).
Dove è stato girato “Noi siamo leggenda”?
“Noi siamo leggenda” è ambientato principalmente a Roma, dove sono stati registrati tutti gli episodi. Tuttavia, alcune scene sono state girate anche a Rieti. Le riprese si sono tenute tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
Di cosa parla “Noi siamo leggenda”?
Massimo, un ragazzo di 17 anni, scopre un incredibile potere il giorno della morte di sua madre Michela: può generare fuoco con le sue mani. Inizialmente, custodisce gelosamente questo segreto, nascondendolo persino ai suoi amici più stretti, Marco e Andrea. Solo Viola, la sorella gemella di Marco, viene a conoscenza di ciò. Massimo si sente attratto da Viola e, spinto da lei, comincia ad esplorare i suoi poteri, sebbene non sia del tutto convinto. Con il passare del tempo, Marco sospetta qualcosa e alla fine scopre anche lui il segreto di Massimo.
Contemporaneamente, altri ragazzi della scuola di Massimo sviluppano straordinari poteri: Lin, una timida ragazza asiatica che ha un rapporto complesso con il proprio aspetto; Jean, figlio del ricco imprenditore Giuseppe Liberati, da poco trasferitosi a Roma dalla Francia; Greta, amica di Jean e figlia dell’ambasciatrice tedesca presso la Santa Sede; e infine Andrea, il caro amico di Massimo affetto da una grave patologia cardiaca. Mentre cercano di comprendere l’origine dei loro poteri, Massimo deve affrontare la convivenza difficile con la zia Simona, la sua tutrice, una donna tormentata da un oscuro segreto che non desidera condividere.
Le cose si complicano ulteriormente quando l’Ispettore Beatrice Nenchi, madre di Viola e Marco, inizia ad indagare su alcuni furti avvenuti nel quartiere e sospetta che Massimo sia coinvolto.
Greta, Andrea e Jean, ignari dei poteri reciproci, condividono la passione per la musica e decidono di formare un gruppo. La nascita di un legame tra Greta e Andrea scatena l’invidia di Jean, alimentando i suoi poteri insieme alla rabbia e alla frustrazione.
Nel frattempo, Giuseppe, il padre di Jean, affronta problemi nell’azienda di famiglia, la Revenche, dove lavorano anche Michela e Sabrina, la madre di Andrea. Giuseppe scopre tracce di amianto nel tetto della fabbrica, potenzialmente pericolose per la salute dei dipendenti, inclusa la madre di Lara, impiegata alla Revenche e ricoverata per un tumore. Lara sospetta che l’origine della malattia di sua madre possa essere legata all’azienda, mettendo così a rischio la Revenche.
Quando Massimo, Lin, Andrea, Greta e Jean scoprono i poteri reciproci, sorgono dubbi e interrogativi sulla provenienza e sull’uso di tali abilità. Si chiedono perché siano loro i protagonisti di questa storia e cosa li unisca oltre al desiderio di guarire le proprie ferite. Intervenendo sul corso naturale delle loro vite, rischiano di compromettere il futuro e gli equilibri famigliari. Mentre il cerchio dei sospetti si stringe attorno a loro, scoprono che qualcuno ha già trovato alcune risposte.