Il Dipartimento per le Politiche Giovanili ha lanciato il bando di servizio civile universale 2023, offrendo una chance unica a 753 giovani. I candidati selezionati saranno coinvolti in 70 progetti dedicati all’assistenza di grandi invalidi e ciechi civili.

Bando Servizio Civile Universale 2023: requisiti ed eligibilità per la partecipazione

I giovani tra i 18 e i 28 anni, sia italiani che appartenenti all’Unione Europea o residenti regolari in Italia provenienti da paesi extraeuropei, sono invitati a presentare la loro candidatura. È essenziale non avere precedenti penali gravi o essere coinvolti in attività criminali e rispettare i classici requisiti richiesti per la partecipazione ai concorsi pubblici.

Inoltre, non sono ammessi coloro che appartengono a corpi militari o forze di polizia, nonché coloro i quali hanno interrotto precedenti servizi civili o hanno già partecipato a programmi simili. Fanno eccezione le operatrici in astensione per gravidanza e maternità che non hanno completato i sei mesi di servizio.

Bando Servizio Civile Universale 2023: dettagli del progetto

Questi progetti di 12 mesi comprendono un impegno settimanale di 25 ore o un monte ore annuo di 1.145 ore. Alcuni progetti prevedono inoltre una quota riservata ai giovani con minori opportunità e un periodo di tutoraggio iniziale.

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili offre un portale web dove è possibile consultare l’elenco completo dei progetti. I candidati possono esplorare le varie opzioni e scegliere il progetto che meglio si allinea ai loro interessi e competenze.

Partecipare a questo programma offre ai giovani un’esperienza formativa unica, non solo per l’impegno sociale, ma anche per lo sviluppo personale e professionale.

I candidati devono valutare attentamente i progetti disponibili per trovare quello più in linea con i loro interessi e competenze. A tal proposito, è consigliabile leggere attentamente le descrizioni dei progetti sul sito del Dipartimento, al fine di individuare quello più adatto alle proprie esigenze.  

Come inviare la domanda

La procedura di candidatura è digitalizzata e accessibile online attraverso la piattaforma DOL, utilizzando le credenziali SPID di livello 2. I cittadini stranieri impossibilitati ad acquisire lo SPID possono richiedere credenziali speciali al Dipartimento.

La deadline per l’invio delle domande è fissata al 22 dicembre 2023. Come anticipato, si consiglia ai candidati di selezionare con attenzione il progetto di loro interesse prima di inoltrare la domanda. I candidati dovranno selezionare il progetto di loro interesse dall’allegato al bando o dal sito del Dipartimento. Le domande vanno indirizzate all’ente che gestisce il progetto scelto, entro le ore 14:00 del 22 dicembre 2023.

Alla domanda bisognerà allegare copia del proprio documento d’identità. Inoltre, seppur non obbligatorio, è possibile anche inviare il proprio curriculum vitae aggiornato.

La selezione sarà effettuata dall’ente titolare del progetto. I vincitori dovranno iniziare il servizio entro il 4 aprile 2024.

Indennità e condizioni economiche

Ogni partecipante riceverà un’indennità mensile di 507,30 euro. Questo supporto finanziario è pensato per coprire le spese di vita durante il periodo di servizio.

Per chi risiede in un Comune diverso dal luogo di realizzazione del progetto, sono previsti rimborsi spese di viaggio. Gli assegni sono esenti da imposte sui redditi e non imponibili ai fini previdenziali.

Durante il servizio, i volontari riceveranno supporto e assistenza adeguati per svolgere al meglio il loro ruolo.

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Rinuncia al Servizio Civile: cosa significa?

Il servizio civile può essere lasciato tramite rinuncia prima dell’inizio, permettendo al candidato di partecipare a futuri bandi e sostituito da un altro idoneo, seppur nella graduatoria “idonei non selezionati”. Se interrotto dopo l’inizio, per motivi come malattia oltre 30 giorni, il volontario perde il diritto a partecipare a bandi successivi e non riceve ulteriori rimborsi spese. In quest’ultimo caso, si parla di “interruzione del servizio”.