Dal 9 gennaio 2024, entreranno in vigore nuove regole sulla dichiarazione di successione. Il nuovo modello e le relative istruzioni sono già online, per trasmettere la dichiarazione di successione.

Il modello aggiornato è arrivato con il provvedimento dell’Agenzia delle entrate, l’8 novembre 2023, in linea con i chiarimenti in merito al coacervo successorio e donativo.

Già dal 8 novembre è possibile utilizzare la nuova versione del modello, ma fino al 9 gennaio 2024, le dichiarazioni già predisposte potranno essere trasmesse solo utilizzando la precedente versione del software.

Vediamo quali sono tutti i dettagli e cosa cambia nel nuovo modello.

Chi deve presentare la dichiarazione di successione

Alla morte di un parente, gli eredi sono chiamati a presentare la dichiarazione di successione, entro 12 mesi dall’apertura della successione, che coincide con il decesso.

La dichiarazione, più precisamente, può essere presentata da:

  • Eredi, i chiamati all’eredità e i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali,
  • Ammessi nel possesso dei beni,
  • Amministratori dell’eredità;
  • Curatori delle eredità giacenti;
  • Esecutori testamentari;
  • Trustee.

Naturalmente, in caso di più soggetti all’obbligo di presentazione della dichiarazione di successione, è sufficiente presentarne solo una.

Nuovo modello per la dichiarazione di successione

Successivamente all’approvazione del provvedimento dell’8 novembre 2023, per inviare la dichiarazione di successione online si dovrà utilizzare un nuovo modello, seguendo le istruzioni aggiornate.

Si rende noto che l’aggiornamento è avvenuto dopo i chiarimenti circa il coacervo accessorio. Di cosa si tratta? Il coacervo accessorio consiste nella riunione fittizia del valore attualizzato delle donazioni, che vengono effettuate in vita dal de cuius agli eredi e ai legatari con il valore dell’asse ereditario. L’aliquota dell’imposta di successione viene calcolata proprio sul valore della riunione fittizia.

Viene disciplinato dall’articolo 8, comma 4, del Testo Unico delle Disposizioni Concernenti l’Imposta sulle Successioni e Donazioni (TUS).

Con alcuni interventi, l’Agenzia delle entrate non ha modificato il coacervo donativo, ma il modello attraverso il quale presentare la dichiarazione di successione.

Per l’invio della dichiarazione di successione telematica, si deve scaricare il software dell’Agenzia delle entrate che permette la creazione e il controllo del file telematico. Sulla pagina dedicata è specificato che sono disponibili le funzionalità di verifica e di conversione dei file qualora non conformi ai formati previsti.

Come compilare il modello

Chi si appresta alla compilazione del modello della dichiarazione di successione deve essere in possesso di alcuni dati:

  • Codice fiscale, dati anagrafici e del decesso del defunto;
  • Dati di chi presenta la dichiarazione;
  • Possesso di beni e/o immobili.

Il modello è composto da più quadri e per compilarlo si dovranno seguire apposite istruzioni dell’Agenzia delle entrate. Il modello è stato modificato con l’eliminazione del Quadro ES, che riguarda le donazione e gli atti a titolo gratuito.

La nuova versione del modello è già online, ma i contribuenti possono utilizzare la vecchia versione solo fino al prossimo 9 gennaio 2024.

Cambia qualcosa sulla tassa di successione

Il modello della dichiarazione di successione è cambiato. Cosa succede alla tassa di successione? In questo caso, non sono state apportate modifiche in relazione alle tasse ipotecarie, catastali, di bollo e ai tributi speciali.

Rimangono invariate anche le aliquote applicate, che variano da caso a caso:

  • Aliquota del 4%, per il valore che eccede 1 milione di euro, che si applica ai parenti in linea retta o ai coniugi;
  • Aliquota del 6% per il valore che eccede i 100.000 euro, che si applica a fratelli o sorelle;
  • Aliquota del 6% senza franchigia, che si applica agli altri parenti;
  • Aliquota dell’8% sul valore complessivo senza franchigia, che si applica a tutti gli altri soggetti.

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