Pensioni all’estero: con la pubblicazione del messaggio n. 4071 del 16 novembre 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato che a partire dal mese di marzo del prossimo anno partiranno gli accertamenti dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono il proprio trattamento previdenziale in territorio estero.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Pensioni, prevede la realizzazione di controlli di verifica in due tranche, una nel 2024 ed un’altra nel 2025.

Pensioni all’estero: quando vengono effettuati gli accertamenti? Ecco quali sono i criteri di esclusione e le modalità di produzione della prova dell’esistenza in vita

L’INPS comunica che gli accertamenti dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero i trattamenti previdenziali loro spettanti sarà effettuata da Citibank N.A., dal momento che quest’ultimo non è altro che il fornitore del servizio di pagamento delle pensioni al di fuori del territorio italiano.

L’Istituto bancario in oggetto, infatti, ha l’obbligo di assicurare la regolarità dei pagamenti e, per fare ciò, deve effettuare un accertamento sull’esistenza in vita dei soggetti titolari delle prestazioni pensionistiche che risiedono all’estero.

Gli obiettivi che si vuole perseguire attraverso l’utilizzo di questo processo di verifica sono i seguenti:

  • garantire l’efficacia dell’accertamento;
  • limitare i possibili disagi ai pensionati;
  • assicurare la correttezza dei flussi di pagamento;
  • prevenire e contrastare il fenomeno dell’indebita percezione delle prestazioni.

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, il processo di verifica viene effettuato in due tranche, le quali sono collocate, per l’appunto, in due diversi archi temporali.

Nello specifico, la prima fase avrà luogo nel periodo compreso tra il mese di marzo 2024 e il mese di luglio 2024, e riguarderà i pensionati che sono residenti in:

  • America;
  • Asia;
  • Estremo Oriente;
  • Paesi scandinavi;
  • Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi.

La seconda fase di accertamento dell’esistenza in vita, invece, avrà luogo nel periodo compreso tra il mese di settembre 2024 e il mese di gennaio 2025, e riguarderà i pensionati che sono residenti in:

  • Europa;
  • Africa;
  • Oceania.

In particolare, andando ad approfondire quello che concerne la prima fase del processo di verifica, i pensionati che hanno la residenza all’interno di uno Stato situato nei territori che abbiamo in precedenza:

  • dovranno presentare le attestazioni di esistenza in vita a partire dal 20 marzo 2024 e fino al 18 luglio 2024;
  • riceveranno il pagamento della rata di agosto 2024 in contanti presso le Agenzie Western Union del proprio Paese di residenza, esclusivamente qualora la sopra citata attestazione non venga prodotta entro i limiti temporali che abbiamo appena visto;
  • vedranno sospeso il pagamento delle pensioni a partire dalla rata di settembre 2024, nel momento in cui si verifica l’ipotesi di mancata riscossione personale oppure in caso di produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 agosto 2024.

I pensionati che riceveranno gli accertamenti da Citibank nella seconda fase del processo di verifica, invece:

  • dovranno presentare le attestazioni di esistenza in vita a partire dal 20 settembre 2024 e fino al 18 gennaio 2025;
  • riceveranno il pagamento della rata di febbraio 2025 in contanti presso le Agenzie Western Union del proprio Paese di residenza, esclusivamente qualora la sopra citata attestazione non venga prodotta entro i limiti temporali che abbiamo appena visto;
  • vedranno sospeso il pagamento delle pensioni a partire dalla rata di marzo 2025, nel momento in cui si verifica l’ipotesi di mancata riscossione personale oppure in caso di produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2025.

L’INPS, infine, ha comunicato ai pensionati interessati anche quelli che sono i criteri di esclusione dall’accertamento generalizzato dell’esistenza in vita, nel caso in cui costoro facciano parte di gruppi di pensionati residenti all’estero.

Nello specifico, stiamo parlando di:

  • pensionati che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con lo ZUS polacco;
  • pensionati che hanno riscosso autonomamente presso gli sportelli Western Union almeno una rata di pensione poco tempo prima dell’inizio del processo di verifica;
  • pensionati i cui pagamenti sono stati già sospesi da Citibank a causa di:
    • mancato completamento delle precedenti campagne di accertamento dell’esistenza in vita;
    • riaccrediti consecutivi di rate di pensione;
  • pensionati che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con le Istituzioni previdenziali tedesche e svizzere;
  • pensionati che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con la Caisse Nationale d’Assurance Vieillesse (CNAV) francese;
  • pensionati residenti in Belgio che beneficiano di trattamenti pensionistici comuni con il Service Fédéral des Pensions (SFPD).

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