L’isola di Lampedusa è tornata al centro delle cronache riguardo i migranti. Un nuovo naufragio è avvenuto poco distante dalle acque dell’isola, a circa 28 miglia dalla costa. Sembra sia colata a picco un’imbarcazione causando la morte di una donna, una 26enne originaria della Costa d’Avorio. Altre 46 persone sono state tratte in salvo dalla Guardia di Finanza, tempestivamente arrivata sul posto con i soccorsi.
Il crollo in mare è avvenuto proprio in coincidenza con l’arrivo degli aiuti, causando così la caduta in acqua di tutti i passeggeri dell’imbarcazione. Pur essendo rimasta in acqua pochi minuti, la donna è stata recuperata già morta. Al momento non sembrano esserci altri dispersi. La piccola barca è partita lunedì sera dalla Tunisia, per la precisione da Sfax.
Migranti, Lampedusa torna ad essere sovraffollata: 338 arrivi solo nella giornata di ieri
Lampedusa torna ad essere sovraffollata con circa 1300 presenze totali a fronte di un tetto massimo di presenze pari a 380 nella struttura dell’isola. Ben 338 sono giunti solo nella serata di ieri e tramite 7 diverse imbarcazioni.
Tra le 1300 persone sull’isola, sono inclusi minori non accompagnati, per la precisione 103. Sono previsti i primi trasferimenti già nelle prossime ore ma le condizioni atmosferiche segnalano peggioramenti. Elemento che potrebbe scoraggiare nuovi arrivi ma che potrebbe bloccare anche le operazioni riguardo ai trasferimenti verso altri centri.
Solo due giorni fa l’ultimo naufragio
Il 20 novembre scorso è morta una bambina di soli 2 anni durante le operazioni di soccorso condotte dalla Capitaneria di porto. L’imbarcazione è naufragata proprio davanti alle coste di Lampedusa e anche in questo caso è partita da Sfax, in Tunisia.
Proveniva invece da Zuara, in Libia, il peschereccio arrivato una decina di giorni fa con a bordo circa 200 migranti. Le persone a bordo hanno raccontato di aver pagato una cifra elevata come costo della traversata, dai 3500 ai 4500 dollari ciascuno.