Una celebrazione per ricordare una delle più grandi poetesse dell’era moderna. Già perché se Wisława Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 2016, non fosse scomparsa undici anni fa, in questi giorni avrebbe compiuto la bellezza di 100 anni.

E per ricordarla nel migliore dei modi e omaggiarla, in qualche modo anche ringraziarla per quello che ha lasciato, a Roma, in suo onore, il Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali della Sapienza, l’Istituto Polacco e la biblioteca comunale Casa delle Letterature hanno dedicato un convegno di tre giorni di studi ma anche d’incontri che hanno avuto il via oggi 21 novembre.

Omaggio a Roma a Wisława Szymborska: il programma

Il programma del convegno cercherà di far scoprire di più chi era e cosa ha rappresentato la celebre poetessa Szymborska, provando a scoprire anche la personalità di un personaggio un po’ schivo, quasi riluttante alle interviste perché non voleva tanto parlare di sé e non amava essere fotografata e ripresa. Era molto riservata e, forse, chissà come avrebbe reagito davanti a così tanto interesse per lei.

Chi la conosceva bene e l’ha studiata nel vero senso della parola, sostiene che avrebbe sicuramente apostrofato il tutto con qualche battuta ironica e avrebbe fatto in modo di non far parlare di sp, ma più che altro delle sue opere, delle sue poesie. Si dice fosse a volte un po’ dura, in realtà era solo una modo di difendersi, quando invece era una persona di una leggerezza incredibile, dotata anche, dicono i suoi amici più fidati, di un grande senso dell’umorismo, soprattutto nei suoi stessi confronti.

E chi l’avrebbe mai detto, dietro a quel suo sorriso a volte un po spento, potesse esserci una persona quasi auto-ironica e con parecchia voglia di scherzare. Almeno così sostengono diversi suoi amici che per anni l’hanno frequentata.

Il tutto è cominciato oggi presso il MLAC della Sapienza diretto da Ilaria Schiaffini con il primo panel del convegno internazionale Szymborska e presieduto da Luigi Marinelli durante il quale Teresa Walas, Michał Rusinek, Guido Mattia Gallerani e Silvano De Fanti hanno parlato degli inediti, della poesia italiana, e della traduzione.

Il MLAC ospiterà anche la mostra Szymborska e il mondo-collage a cura di Luigi Marinelli, con la possibilità di osservare 80 cartoline collage realizzate dalla stessa Szymborska per i propri cari. Il 22 novembre alla Sapienza Camilla Miglio introdurrà una sessione sui grandi interlocutori di Szymborska e le altre poete polacche, Miłosz, Herbert, Lipska e Lem, condivisi da Joanna Grądziel-Wójcik, Andrea Ceccherelli, Francesca Fornari, Marina Ciccarini e Luigi Marinelli.

Nel primo pomeriggio, alla Casa delle Letterature diretta da Simona Cives, ci sarà un omaggio poetico dal titolo “Szymborska e le altre” da parte di cinque poete italiane Antonella Anedda, Maria Grazia Calandrone, Annalisa Comes, Carmen Gallo, Laura Pugno e cinque giovani studiose poloniste. Questa giornata si concluderà con il concerto jazz di Silvia Manco (Ella in Heaven), alle ore 20.00 presso l’Istituto polacco di Roma.
Mercoledì 22 novembre il convegno si chiude all’Istituto polacco di Roma, dove sono previsti gli interventi di conclusivi a partire dalle 9.15.

Il convegno è sostenuto e patrocinato anche dalla Fondazione Roma Sapienza, dal progetto di Terza missione “TRAleggiamo”, dall’Associazione italiana slavisti, l’Associazione italiana polonisti e la Fondazione W. Szymborska di Cracovia