Si è concluso l’incontro tra Volodymyr Zelensky e Charles Michel a Kiev. Un’opportunità, per il presidente del Consiglio Ue, di ribadire come sia “un interesse strategico” dell’Unione l’ingresso “dell’Ucraina e della Moldavia“.
Farò tutto il possibile per far sì che a dicembre il Consiglio Europeo dia l’avvio ai negoziati.
Michel sottolinea come l’apertura dei negoziati lancerebbe al mondo intero un messaggio: quello “che dell’Ue ci si può fidare“. Un messaggio che allo stesso tempo costituirebbe una manifestazione di “unità nei confronti del Cremlino“.
Incontro Michel-Zelensky, il presidente ucraino: “Abbiamo rispettato le raccomandazioni al 100%”
Dal canto suo, il capo dello Stato ucraino ha sottolineato che il suo Paese ha “rispettato le 7 raccomandazioni al 100%” e che dunque i tempi per l’adesione sono maturi.
Vorrei che l’apertura dei negoziati di adesione all’Ucraina si basasse su fatti concreti, non ci aspettiamo regali e capiamo che si tratta di un processo di merito.
Questa decisione, spiega Zelensky, sarebbe “importante” in primis “per mobilitare il popolo ucraino“. Mostrerebbe inoltre “che difendiamo i nostri valori coi fatti e non solo con le parole”. Il leader di Kiev predica unità per non dare “una vittoria extra a Vladimir Putin“. A proposito dello zar russo, nelle ultime ore Zelensky ha aperto all’ipotesi che l’Ucraina faccia uccidere il capo del Cremlino, destando le repliche adirate di Mosca.
Ma nella capitale ucraina non si è recato soltanto Charles Michel. Oggi, infatti, era in visita a Kiev anche il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, che ha promesso al Paese invaso nuovi aiuti militari dalla Germania. Un bottino di armamenti che, tra sistemi di difesa, proiettili di artiglieria e droni di sorveglianza, ammonta al valore totale di oltre 1,3 miliardi di euro secondo la Bild.
L’Onu: almeno 10mila civili uccisi in Ucraina
Almeno 10mila civili uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, di cui oltre 560 bambini. È lo spaventoso bilancio riportato dalla Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina (Hrmmu), citata da Ukrinform.
I feriti in totale sarebbero circa 19mila. Danielle Bell, a capo dell’Hrmmu, denuncia come la guerra, “che sta entrando nel suo 21esimo mese, rischia di evolvere in un conflitto prolungato“. Il costo umano di un simile scempio è “doloroso da comprendere”.
Bell rivela poi che il bilancio di 10.000 morti è una stima, ma il computo totale potrebbe essere significativamente più alto.