Virgo Fidelis 2023, oggi 21 Novembre i Carabinieri festeggiano la loro Santa Patrona con una preghiera che descrive pienamente i valori e gli ideali dell’Arma.

Si tratta infatti di un testo religioso che riprende molte delle virtù delle antiche scritture liturgiche cattoliche.

In particolare, viene posta notevole attenzione sulla dedizione e sul sacrificio, due caratteristiche essenziali per ricoprire la carica di forza armata. Le parole di questa preghiera rispecchiano così il senso di responsabilità e il coraggio di tutti i Carabinieri.

Virgo Fidelis 2023: le origini della preghiera

Con il termine Virgo Fidelis, ovvero vergine fedele, si identifica Maria, madre di Gesù. Fu papa Pio XII a ufficializzarla come patrona dell’Arma nel 1949 e ad istituire il giorno del 21 Novembre come annuale celebrazione.

L’appellativo di Maria Vergine rispecchiava alla perfezione il motto araldico dell’Arma dei Carabinieri “Semper Fidelis”, traducibile alla lettera con “sempre fedele”.

Le parole esprimono infatti l’impegno di fedeltà che ogni Carabiniere si assume davanti alla legge e al popolo italiano. Questa caratteristica è la pietra fondante dell’Arma sin dalla sua istituzione nel 1814.

Non si tratta solo di mantenere una condotta impeccabile, onesta e virtuosa, ma anche di assumere un comportamento di servizio all’intera comunità a difesa della sicurezza comune.

Per questo motivo, nel 1949 l’arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone propose lo stesso titolo attribuito a Maria Vergine anche all’Arma. La proposta venne accolta con parere favorevole all’unanimità da tutti i cappellani dell’Arma e dell’Ordinariato militare per l’Italia.

Nella stessa occasione l’arcivescovo scrisse anche il testo della Preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis.

Il testo della preghiera del Carabiniere

Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,
noi Carabinieri d’Italia,
a Te eleviamo reverente il pensiero,
fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!

Tu che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice
con il titolo di “VIRGO FIDELIS”.
Tu accogli ogni nostro proposito di bene
e fanne vigore e luce per la Patria nostra.

Tu accompagna la nostra vigilanza,
Tu consiglia il nostro dire,
Tu anima la nostra azione,
Tu sostenta il nostro sacrificio,
Tu infiamma la devozione nostra!

E da un capo all’altro d’Italia
suscita in ognuno di noi
l’entusiasmo di testimoniare,
con la fedeltà fino alla morte
l’amore a Dio e ai fratelli italiani.
Amen!

Il significato della preghiera

La Preghiera del Carabiniere è una sentita invocazione alla Madonna in modo che questa possa proteggere l’Arma durante il servizio.

Alla Patrona sono così rivolti i pensieri dei Carabinieri, speranzosi che possano essere accolti. La preghiera quindi esorta la Madonna ad accompagnarli durante la vigilanza, a dare loro coraggio nell’azione e a dare giustizia a chi non ha voce per denunciare i soprusi.

Si arriva poi al passaggio più importante di tutta la preghiera. I Carabinieri pongono qui particolare attenzione sulla richiesta della Santa di dare loro la forza necessaria per alimentare la devozione e lo spirito di sacrificio. L’attività di servizio dei Carabinieri dovrà essere duratura con la stessa fedeltà fino alla morte, per difendere tutta l’Italia e tutti i connazionali.

Il testo dunque è un’ampia esortazione alla Patrona perché questa conferisca loro le virtù di saggezza, integrità, coraggio e senso di responsabilità, ma è anche un modo di rinsaldare l’unione dell’Arma sotto queste stesse caratteristiche.

La preghiera è spesso recitata per celebrare la grande attitudine e il duro lavoro svolto dall’Arma. Viene declamata in molte cerimonie ufficiali dei Carabinieri, a partire dal giuramento di servizio o promozioni, ma anche in occasione di matrimoni o funerali.

In sede privata tuttavia la recitazione della preghiera rafforza i valori di onore e dedizione alla giustizia, imprescindibili per esercitare il servizio nell’Arma. Nei momenti di scoraggiamento, il testo può così dare fonte di ispirazione e alimentare il coraggio per svolgere il proprio incarico.