La manovra italiana “non è pienamente in linea” con le raccomandazioni del Consiglio Ue: è il verdetto della Commissione in merito al documento programmatico di Roma per il 2024.
Oltre al nostro Paese, l’ammonizione di Bruxelles va ad altri 8 membri dei Ventisette, compresa la Germania. E così, l’Italia è chiamata a “tenersi pronta” ad adottare le misure necessarie.
Sotto la lente d’ingrandimento dell’esecutivo europeo c’è lo squilibrio macroeconomico nel quale si trova nuovamente il Belpaese. L’iter impone dunque esami approfonditi insieme ad altri 11 Paesi, Germania inclusa.
Quattro, invece, i Paesi bocciati senza appello da Bruxelles e giudicati “non in linea“, Francia compresa. Questi ultimi vengono invitati ad adottare le misure per garantire che il bilancio 2024 sia in linea con le raccomandazioni.
La Commissione Ue “rimanda” la manovra italiana: “Progressi limitati, bisogna accelerare”
Nel mirino della Commissione, in particolare, è finita la crescita della spesa, che nel 2023, con il superbonus, è stata superiore alle attese. Il tasso di crescita nel 2024, sottolineano da Bruxelles, “sarebbe superiore al tasso di crescita raccomandato dello 0,6% del Pil“. Questo rende la “spesa primaria netta finanziata a livello nazionale non completamente in linea con la raccomandazione”.
L’esecutivo Ue ritiene che l’Italia abbia compiuto “progressi limitati per quanto riguarda gli elementi strutturali delle raccomandazioni di bilancio formulate dal Consiglio il 14 luglio 2023″. L’invito alle autorità italiane è dunque quello di “accelerare i progressi“.
La Commissione ricorda infine che le raccomandazioni al Paese sono di “ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e di rendere il sistema fiscale più efficiente“, di attuare la legge delega sulla riforma fiscale e di “allineare i valori catastali agli attuali valori di mercato”.
Gentiloni: “Valutazione che non è una bocciatura”
Sulla valutazione dell’esecutivo Ue è intervenuto anche il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, sottolineando che quella sulla manovra 2024 non è una “bocciatura”, ma piuttosto di “un invito a usare al meglio le risorse europee”.
Noi per definizione abbiamo un rapporto costruttivo con il governo italiano come con gli altri governi dell’Unione Europea. Nel caso del disegno di legge per il bilancio italiano, la nostra opinione dice che non è perfettamente in linea con le raccomandazioni europee. Tradotto, non si tratta di una bocciatura, ma di un invito alla prudenza di bilancio e un invito a usare al meglio le risorse comuni europee. Penso che la valutazione della proposta della legge di bilancio italiana sia molto chiara, non una bocciatura ma un invito in quelle due direzioni.