Aveva 96 anni, si chiamava Gildo Bugni, ma era noto a tutti come il partigiano Arno. È morto oggi, 21 novembre, a Bologna. Lo riferisce l’Anpi.

È morto il partigiano Arno, Gildo Bugni. Aveva 96 anni, entro nella Resistenza a 9

Nato all’Aquila il 2 novembre del 1927, Ermenegildo Gildo Bugni ha però trascorso gran parte della sua vita in Emilia. Iniziò nella Resistenza come staffetta, militando nella brigata della divisione “Modena”, in cui arrivò a ricoprire i gradi di vicecomandante. Ferito nella difesa della Repubblica partigiana di Montefiorino, sfuggì in seguito all’eccidio di Cà Berna del 27 settembre 1944.

Catturato dai tedeschi, evitò la fucilazione per l’intervento di un maresciallo nazista che ne decise la deportazione in Germania. Un mese dopo riuscì a fuggire, per fare ritorno a Bologna.

Nel capoluogo emiliano militò nella prima brigata Irma Bandiera Garibaldi, di cui divenne sottotenente. Dopo la Liberazione (qui le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dello scorso 25 aprile) è stato infine segretario provinciale dell’Anpi.

Scampò alla fucilazione, fuggì da un campo in Germania e tornò nella sua Bologna

Nessuna come la sua può essere definita vita resistente – scrive oggi l’Anpi – Tutto della sua biografia racconta di impegno civile e lotta politica. Entrato nella Resistenza giovanissimo, d’altra parte cos’altro avrebbe potuto fare (ebbe modo di dichiarare) un bambino che a 9 anni vede il padre morire per le torture subite dai fascisti?

Commosso il ricordo dell’attuale presidente della stessa sezione provinciale, Anna Cocchi:

Bologna perde una persona preziosa e l’Anpi un caro amico. Io perdo un punto di riferimento, un maestro su cui ho sempre potuto contare.