Roma-Udinese, le parole dei protagonisti. – Il primo posticipo della domenica è stato quello delle ore 18:00 tra Roma e Udinese, gara importante per la zona Europa. Una sfida decisiva per la formazione giallorossa che dopo i risultanti deludenti contro Lazio e Slavia Praga hanno messo in bilico il futuro della rosa della società capitolina. L’Udinese intanto vuole continuare il trend positivo dopo aver fatto risultato sia contro Milan che Atalanta. Il ritorno di Cioffi aveva sicuramente dato una scossa a tutto l’ambiente friulano, questi quattro punti hanno fatto salire il club al sedicesimo posto. Ecco le parole dei protagonisti della gara tra Roma e Udinese.
Roma-Udinese, le parole dei protagonisti
Dopo la pausa delle nazionali ritorna la Serie A con un grosso big match per la zona Champions ed Europa League. La Roma di Mourinho vuole salire di classifica e provare a fare l’assalto alla zona Champions dopo il deludente pari per zero a zero contro la Lazio. L’Udinese dopo il flop di Sottil vuole rifarsi con il nuovo corso di Cioffi che già nelle prime gara e ha battuto il Milan e pareggiato contro l’Atalanta. Ecco le parole di Mourinho sulla gara dell’Olimpico in conferenza stampa.
Sullo stop di Mancini:
Mancini? Non ha avuto problemi muscolari, problemi agli adduttori. Mi ha chiesto un antidolorifico per un dolore al tendine, ma lui resta fino alla fine sempre anche con una gamba. Io gli ho detto: rimani lì che non abbiamo altri“
Mourinho ha parole al miele per Azmoun:
“Mi dispiace che Kristensen e Azmoun non possano giocare in Europa League, in queste gare puoi anche provare cose diverse. Per Azmoun non c’è tanto spazio per giocare titolare quando hai Dybala e Lukaku è dura. Oggi ho avuto tante soluzioni, l’unica debolezza era dietro perché siamo pochi ma quando siamo tutti possiamo fare quello che abbiamo fatto oggi, mi sono sentito confortante nella difficoltà”.
Sul gol arrivato dopo i cori continui a favore suo Mourinho non usa mezzi termini:
“Abbiamo una grandissima qualità che è legata ai tifosi: quando la squadra è in difficoltà in genere o vanno a casa o ti fischiano. Qui non solo non vanno a casa, ma restano e aiutano. E questo ci aiuta negli ultimi 10 minuti e anche oggi è stato così“.
Sulle scelte di formazione:
“Con Azmoun, Dybala e Lukaku? Sbilanciata per partire dall’inizio. Perché Azmoun e Dybala non sono disciplinati in fase difensiva. Azmoun ha una qualità pazzesca, manca poco per diventare un giocatore alla Mourinho. Siamo una squadra di alti e bassi, non voglio festeggiare troppo, ma se Renato Sanches torna e se Smalling arriva forte a gennaio… Di solito nasci bandito, non lo diventi. Io lo sono nato bandito del calcio, cerco di influenzare e vedremo se riuscirò a farlo“.
A Dazn Mourinho ha parlato anche della reazione della sua squadra dopo il pari:
“Colpa nostra, era una partita da chiudere prima. Noi abbiamo aperto la porta agli avversari. La reazione però è stata fortissima. Oggi avevo una panchina con giocatori che potevano cambiare la partita. I ragazzi hanno dato una grande risposta. Sembra che vogliamo arrivare a qualche record nei gol degli ultimi minuti. Con i cambi avevamo perso un po’ in difesa, non eravamo sicuri, con il terzo gol ho esultato tanto perché finiva la partita. Loro erano più intensi di noi a palla persa, la soluzione era perderla poco, l’abbiamo fatto bene“.