Bonus vista: con la pubblicazione del provvedimento n. 402886 del 15 novembre 2023 da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria ha definito quelle che sono le modalità, i termini e il contenuto per quanto riguarda la comunicazione dei dati relativi ai rimborsi all’anagrafe tributaria, in osservanza del parere che è stato fornito a tal proposito da parte del Garante per la protezione dei dati personali.
Tali informazioni, nello specifico, riguardano i rimborsi che sono stati erogati in caso di acquisto da parte del contribuente di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive.
Il suddetto provvedimento dell’AdE, in particolare, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 6 del decreto interministeriale del 21 ottobre 2022, il quale è stato adottato da parte del Ministero della Salute (MS), di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ed il quale è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 292 del 15 dicembre 2022.
Il provvedimento in oggetto, inoltre, si riferisce anche alle seguenti disposizioni legislative:
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29 settembre 1973;
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 605 del 29 settembre 1973;
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986;
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 322 del 22 luglio 1998;
- il decreto del Ministero delle Finanze del 31 luglio 1998;
- il decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003;
- il Regolamento dell’Unione Europea (UE) n. 679, il quale è stato adottato il 27 aprile 2016 da parte del Parlamento europeo e del Consiglio europeo;
- il decreto legislativo n. 175 del 21 novembre 2014;
- la legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (c.d. Legge di Bilancio 2021), recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”.
Bonus vista: ecco quali sono i dati relativi ai rimborsi per l’acquisto di occhiali da vista e di lenti a contatto correttive che il Ministero della Salute comunica all’anagrafe tributaria
Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, in seguito alla pubblicazione del provvedimento n. 494 del 26 ottobre 2023 da parte del Garante per la protezione dei dati personali, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato la decisione che è stata presa da parte del Ministero della Salute (MS), di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), per quanto riguarda le modalità e i termini di comunicazione dei dati relativi ai rimborsi in oggetto al Fisco.
Nello specifico, il Ministero della Salute ha comunicato le seguenti informazioni all’anagrafe tributaria in merito ai rimborsi che sono stati erogati ai contribuenti che hanno effettuato l’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive (c.d. bonus vista):
- i codici fiscali dei seguenti soggetti:
- il soggetto richiedente che ha presentato la propria domanda all’interno dell’apposita piattaforma informatica relativa al bonus vista;
- il soggetto beneficiario, ovvero colui al quale è intestato il documento di spesa per cui viene erogato il rimborso dell’acquisto effettuato;
- il soggetto intestatario dell’IBAN sul quale viene pagato il rimborso spettante;
- l’importo del rimborso erogato;
- l’anno di imposta in cui è stata effettuata la spesa oggetto del rimborso ai fini dell’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive.
Le modalità per l’invio delle informazioni relative ai rimborsi erogati ai contribuenti che hanno acquistato occhiali da vista o lenti a contatto correttive
I dati che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo sono stati trasmessi all’Agenzia delle Entrate da parte del Ministero della Salute, sotto la supervisione del responsabile del trattamento Sogei S.p.A. (Società Generale d’Informatica S.p.A), il quale si occupa della gestione dei sistemi informativi all’interno dei quali vengono conservate le predette informazioni.
L’invio, in particolare, avviene mediante l’utilizzo di un apposito file cifrato.
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