Non tutti gli intermediari bancari lo offrono, ma alcune banche stanno facendo del mutuo a 40 anni il proprio cavallo di battaglia.
Il mutuo a 40 anni è un prestito di medio-lungo termine che viene erogato a determinate categorie di soggetti mutuatari. Chi lo sottoscrive non deve eccedere i 75 anni di età al momento della naturale estinzione. Tale tipologia di mutuo ipotecario può essere stipulata da tutti coloro che hanno meno di 36 anni.
Scopriamo in questa guida cos’è, quali sono le caratteristiche, come funziona e chi concede il mutuo a 40 anni.
Mutuo a 40 anni: cos’è e quali sono i requisiti
Il mercato dei mutui è un mercato in affanno e sta attraversando un momento difficile a seguito dei continui rialzi dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione. I più colpiti dall’incremento dei tassi di interesse sono proprio i giovani, che si trovano a svolgere un lavoro precario e sottopagato. Il mutuo a 40 anni è un mutuo “a vita”, che deve essere estinto nell’arco di 35 o 40 anni.
Si tratta di un arco temporale piuttosto lungo per rimborsare le rate del mutuo ipotecario. Il finanziamento a 40 anni prevede la possibilità per il soggetto mutuatario di spalmare il rimborso delle rate seguendo un piano di ammortamento di lungo periodo. Una durata del mutuo pari a 40 anni comporta il sostenimento di interessi maggiori. Spesso ad optare per una durata così lunga sono coloro che non hanno la certezza di un lavoro con contratto a tempo indeterminato.
Per poter sottoscrivere un contratto di mutuo a 40 anni è necessario essere in possesso di determinati requisiti. I mutui a 40 anni possono essere sottoscritti da tutti coloro che non hanno compiuto una determinata età. È importante non eccedere i 75 anni di età al momento dell’estinzione naturale del mutuo.
Oltre alla variabile anagrafica, le banche prevedono determinati vincoli relativi all’erogazione del mutuo a 40 anni. Diversi intermediari bancari dinanzi ad un piano di ammortamento lungo limitano l’importo erogabile all’80% del valore del bene immobiliare acquistato.
Mutuo a 40 anni: un mutuo oneroso
Sottoscrivere un mutuo con una durata così lunga comporta dei vantaggi per il soggetto mutuatario, ma anche degli svantaggi. Allungare il piano di ammortamento porta ad avere rate mensili di importo più basso, che non impattano in modo determinante sul budget familiare mensile.
Un piano di ammortamento così lungo comporta il sostenimento di costi più elevati. Maggiore è la durata del mutuo maggiori sono gli interessi che dovranno essere sostenuti dal mutuatario. Un mutuo a 40 anni è più oneroso di un mutuo a 20 anni.
Mutuo a 40 anni: quali banche lo concedono?
Ci sono determinati istituti bancari che consentono ai soggetti mutuatari di sottoscrivere un contratto di mutuo a 40 anni. Intesa SanPaolo offre la possibilità per gli under 36 di stipulare un contratto di mutuo a 40 anni a tasso fisso e a copertura del 100% del valore del bene immobiliare.
Anche Bnl offre la possibilità di stipulare un mutuo, il cui piano di ammortamento può raggiungere i 35 ed i 40 anni.