Il comportamento estremo di un narcisista patologico e maligno può culminare nell’omicidio, e la terribile storia di Giulia ce lo insegna.

Un narcisista maligno, spinto dalla mancanza di empatia e dalla ricerca costante di gratificazione personale, può manifestare un pericolo reale per coloro che gli stanno intorno, soprattutto per la donna che considera sua proprietà.

Scopri i segnali chiave che potrebbero indicare un potenziale rischio di comportamento violento da parte di un narcisista patologico.

Chi è il narcisista patologico e maligno

Per descrivere il narcisista maligno ci baseremo sulle parole e sugli studi di uno dei più grandi psicoanalisti del XX secolo.

Si tratta di Otto Kernberg, successivo alla generazione di Sigmund Freud, nato a Vienna nel 1928. La sua famiglia ebrea fuggì in Cile quando aveva 11 anni, scappando dall’invasione di Hitler in Austria. Negli anni ’60 si trasferì a New York, dove risiede ancora oggi, a breve distanza dalla Trump Tower.

La fama di Kernberg è legata alle sue significative ricerche sul narcisismo e sulla sindrome borderline, caratterizzata da fluttuazioni emotive estreme e repentine, che minacciano le relazioni umane.

Il professor Kernberg ha sviluppato metodologie innovative che hanno permesso il trattamento efficace di gravi disturbi della personalità. Attualmente, continua a insegnare presso la prestigiosa Cornell University di New York.

Il disturbo narcisistico della personalità, un tempo considerato incurabile, ha visto l’evoluzione di piani di trattamento efficaci. Oggi, l’etichetta “narcisista” viene spesso attribuita a diverse persone, dal capo all’amico, da Donald Trump ai banchieri della crisi del 2008. Ma stiamo veramente parlando dello stesso narcisismo?

Da bambini il narcisismo è fondamentale, perché rappresenta la sana capacità umana di godere della propria esistenza, cercando sicurezza, amore ed espressione creativa. Questi desideri sono intrinsechi fin dalla prima infanzia, quando i bambini vogliono amore e ammirazione dai genitori e fanno le proprie scelte. Ma cosa cambia crescendo?

Con la maturità, si cerca comprensione, rispetto e ammirazione per la profondità della personalità, la conoscenza e la capacità di amare gli altri. Il narcisismo sano diventa così uno strumento per l’autoconservazione.

Tuttavia, alcuni mantengono obiettivi narcisistici infantili, cercando ammirazione per aspetti superficiali come l’aspetto esteriore o il successo professionale, mantenendo una natura intrinsecamente infantile nelle loro esagerazioni.

A questo punto il narcisismo è già patologico? NO. Di solito questo non è un grosso problema per queste persone e per coloro che li circondano: nella migliore delle ipotesi sembrano immaturi. Vogliono impressionare le persone, ma niente di più.

Quando il narcisismo diventa patologia?

A differenza del narcisismo infantile, un disturbo grave e patologico si basa su una maggiore sopravvalutazione di sé.

Il narcisista patologico deve essere il più grande: il più grande scienziato, il più grande attore, il più grande atleta, il più importante politico, il più grande militare. Oltre al desiderio di grandezza, queste persone soffrono di un’enorme invidia per ciò che hanno gli altri. Li disprezzano per questo.

Paradossalmente a queste persone manca l’amor proprio. Questi soggetti credono che la loro grandezza possa essere determinata dall’ammirazione. Considerano inutile l’amore che gli altri normalmente dimostrano loro.

Sono incapaci di avere relazioni amorevoli e di godersele. Invidiano gli altri e provano un vuoto interiore.

Ecco qui siamo nella patologia, il narcisista maligno.

Perché alcune donne si innamorano di uomini narcisisti patologici?

Secondo il professor Kernberg, si può osservare una strana connessione tra uomini narcisisti e donne masochiste.

Le donne che soffrono di sensi di colpa inconsci a causa dei loro problemi edipici, cioè del rapporto irrisolto con il padre, non osano entrare in una relazione d’amore buona e profonda.

Ed è per questo che scelgono uomini che possono ammirare e allo stesso tempo che le tratteranno male.

Secondo il professore, però, non è vera l’affermazione che ci siano più narcisisti tra gli uomini. Le donne sono altrettanto narcisiste.

Come si evolve la relazione con un narcisista?

I narcisisti si innamorano facilmente per l’eccitazione, ma si disinnamorano altrettanto rapidamente. Non sono interessati all’altra persona, non riescono a riempire il loro vuoto interiore.

Ad un certo punto nasce un profondo disprezzo e svalutano l’oggetto dell’amore. Una relazione del genere prima o poi fallisce.

I narcisisti maligni dalla pelle dura rifiutano il trattamento con uno psicoterapeuta perché ciò significherebbe che sono inferiori. Non riescono proprio a vedere cosa c’è che non vada in loro. Non si rendono conto che gli altri non li sopportano o si allontanano da loro. Pensano che gli altri abbiano un problema, ma certamente non loro.

Perché il narcisista maligno è difficile da trattare?

La sua aggressività si esprime in comportamenti umilianti. Nella sua paranoia, proietta questo comportamento sugli altri. Crede di essere al di sopra della legge.

Gli manca il senso morale, si comporta in modo antisociale, mente e imbroglia per proteggere la sua grandezza.

Ed è proprio questo soggetto che può arrivare ad uccidere.

Perché un narcisista maligno può arrivare a uccidere

Quando l'”oggetto” che ha riempito il suo ego fino a questo momento si ribella, diventa indipendente, vuole lasciarlo, vuole finire la relazione, il narcisista maligno può arrivare a uccidere.

Proprio perché non sente empatia, amore o altri sentimenti positivi, per lui l’omicidio non ha una connotazione morale, ma è solo un modo per liberarsi di un problema.

A cosa serve una partner che non si fa più manipolare? O, peggio, si ribella? Ecco che può scattare il femminicidio.

Il narcisista maligno può arrivare ad uccidere con freddezza e con altrettanta freddezza occulterà il cadavere.