Alla prima giornata del Football Summit a Roma è intervenuto Luigi De Siervo, l’amministratore delegato della Lega Serie A. Un intervento atteso il suo, alla luce delle tante difficoltà che il prodotto calcio italiano ha affrontato (e sta affrontando) in questo periodo.

L’intervento di De Siervo spazia da diversi argomenti, dai diritti tv alle polemiche con presidenti e allenatori di Serie A, per arrivare a cosa il calcio maschile può fare per sensibilizzare riguardo i femminicidi e la violenza sulle donne: “In programma una giornata contro la violenza sulle donne: non è accettabile un atteggiamento violento“.

De Siervo, amministratore delegato della Serie A al Football Summit: “E’ un falso mito che le partite si possano vedere gratis”

L’intervento di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, ha toccato diversi argomenti, dalla stretta attualità al futuro della Serie A. Un pensiero viene dedicato alla morte di Giulia Cecchettin, recentemente uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta.

De Siervo ha elencato alcune delle prossime attività che la Serie A dedicherà alla violenza contro le donne, perché il calcio può essere un veicolo importante per diffondere messaggi socialmente utili:

Io e Casini abbiamo un’attenzione speciale per i fatti di cronaca, abbiamo programmato una giornata contro la violenza sulle donne, ci sarà una maglietta speciale, i due capitani leggeranno una poesia e da questo punto di vista vogliamo che sia chiaro un messaggio ai tifosi, con un linguaggio comprensibile, che non è accettabile in nessun modo un atteggiamento violento nei confronti di nessuno e tanto meno contro le donne che diciamo di amare.

De Siervo si complimenta poi con la nazionale maschile che ha conquistato il pass per Euro2024 in Germania. Dalle sue parole si evince come la posta in gioco nella gara contro l’Ucraina fosse davvero elevata:

Siamo molto contenti, siamo sempre a fianco della Federazione, di mister Spalletti, di tutti i ragazzi a cui faccio i complimenti, era un fatto psicologicamente difficile ma credo che a questo punto possiamo gioire e pensare allo scampato pericolo, a questo punto concentrarsi su quella che è la nostra performance in Germania.

Sulla pirateria che in Italia sottrae ogni anno innumerevoli risorse al calcio di alto livello, De Siervo continua a battere sullo stesso tasto: sono i tifosi a creare un grave danno al sistema calcio perché scelgono consapevolmente modi illegali per seguire le proprie squadre.

In Italia è un falso mito che le partite si possano vedere gratuitamente, il nostro è un mondo che vive di risorse commerciali: dobbiamo cercare di dare ai tifosi il prodotto migliore al prezzo migliore, quindi l’appello che faccio a tutti i tifosi è di smettere di usare il pezzotto e di vedere illegalmente le partite perché in qualche modo alimentano la criminalità organizzata e sottraggono le risorse alle squadre che dicono di amare. Il calcio è più povero per queste persone.

Una nota De Siervo la dedica anche a De Laurentiis e ai diritti tv, un argomento delicato e che di recente ha generato molte polemiche. Dopo trattative difficili e che hanno visto un leggero aumento rispetto al precedente contratto, l’amministratore della Lega di Serie A fa il punto della situazione:

Con Aurelio non ci sono problemi, abbiamo un rapporto scoppiettante come è il suo carattere. Lui ha espresso correttamente la sua opinione e io ero paradossalmente d’accordo con lui, perché credo che nella mia vita ho costruito soprattutto canali tematici, credo che quella fosse la visione corretta. Non c’erano in quel momento le condizioni per poterlo fare in sicurezza senza mettere a rischio l’equilibrio economico-finanziario della Serie A. Il progetto della Serie A di offrire contenuto non si è interrotto, tutt’altro: lo faremo con una piattaforma nostra. Siamo in grado di produrre il nostro evento dall’inizio alla fine, adesso dobbiamo concentrarci sulla creazione di una nuova piattaforma per entrare in contatto con le nostre decine di milioni di tifosi“.

L’intervento di De Siervo si conclude con una nota sugli stadi italiani. Le camere cinematografiche, secondo l’amministratore delegato, rendono più avvincente il racconto dell’evento calcistico ma resta ancora molto da fare riguardo gli stadi: la Lega di Serie A ha chiesto più volte al governo di individuare un commissario straordinario che aiuti le singole squadre ad investire proficuamente le proprie risorse in stadi più moderni.