A forza di sperare, arrivano buone notizie sul fronte smart working per i genitori con figli under 14. Il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo con 98 voti favorevoli e 60 contrari; è stato approvato il decreto “Proroghe Fisco” (Ddl di conversione del DL 132/2003). Il provvedimento prosegue l’iter alla Camera. Nel frattempo, parte l’iter di discussione della bozza di legge della conversione del decreto anticipi, in cui sono presenti diversi differimenti. Vediamo insieme le novità previste per lo smart working.

Smart working genitori under 14

Secondo quanto si legge su edotto.com, il decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, in vigore dal 30 settembre 2023, presenta diversi differimenti in tema di “proroghe fiscali”, inclusa la proroga dello smart working per i lavoratori fragili e i genitori di minori under 14, spostata dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023.

Il provvedimento “Proroghe Fisco”, si compone di 41 articoli, inclusa la proroga al 30 giugno 2024 per il diritto allo smart working per i genitori con minori under 14 e fragili.

È importante sottolineare che l’emendamento non ha ottenuto il via libera dalla Commissione, e nella bozza del ddl approvato al Senato non sono presenti modifiche alle attuali proroghe già attive. Tuttavia, il disegno di legge è al vaglio della Camera.

Chi può stare in smart working nel 2024?

Lo smart working rappresenta uno dei diritti in favore dei lavoratori fragili, disabili o immunodepressi del privato e del pubblico. La misura scade il 31 dicembre 2023.

Tra i nuovi emendamenti correlati al disegno di legge di conversione del decreto anticipi, è presente anche la proroga delle misure istituite in regime emergenziale, ovvero quelle legate allo smart working.

Una delle tante novità contenute nei nuovi emendamenti riguarda la prororga dello smart workin per i genitori con minori under 14, fino al 30 giugno 2024.

Si tratta di una nuova disposizione contenuta nell’articolo 10, comma 2, decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 maggio 2022, n. 52), mentre per l’articolo 1, comma 306, legge 29 dicembre 2022, n. 197, riguarda i  lavoratori super fragili

Come funziona lo Smart working per i genitori di minori under 14?

I lavoratori dipendenti del settore privato, genitori di minori di anni 14, possono usufruire delle tutele di natura emergenziale legate allo smart working, fino al 31 dicembre 2023. Si tratta dell’opportunità di svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità agile.

La scadenza al 31 dicembre 2023, riguarda il differimento della misura contenuta nel  decreto lavoro (articolo 42, comma 3-bis, sul termine di cui dall’articolo 10, comma 2, decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 maggio 2022, n. 52, punto 2 dell’allegato B)

Il diritto allo svolgimento della propria prestazione lavorativa in modalità agile è subordinata dalla presenza di diverse condizioni, tra cui:

  • compatibilità con le caratteristiche della prestazione svolta dal dipendente;
  • nel nucleo familiare, l’altro genitore non benefici di strumenti di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o non lavori.

Modalità agile per i lavoratori fragili

I lavoratori dipendenti, sia del comparto pubblico che privato, affetti da patologie invalidanti indicate dal decreto del Ministro della salute 4 febbraio 2022, “super fragili”, possono svolgere la propria attività lavorativa in modalità agile attraverso lo smart working fino al 31 dicembre 2023.

L’art. 42, comma 3-bis del decreto Lavoro, ha differito la modalità agile fino al 31 dicembre 2023. Si tratta della scadenza fissata per lo svolgimento dell’attività lavorativa da remoto per lavoratori, genitori di minori con meno di 14 anni di età e i lavoratori particolarmente esposti a condizioni di rischio in presenza di contagio da Covid. Nello specifico, l’articolo citato recita:

 “Al fine di sostenere le famiglie e facilitare la conciliazione fra vita privata e lavoro, è istituito, nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, un Fondo con una dotazione pari a 60 milioni di euro per l’anno 2023, per le attività socio educative a favore dei minori, destinato al finanziamento di iniziative dei Comuni, da attuare anche in collaborazione con enti pubblici e privati, finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socio educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori.”