Benjamin Mendy passa all’attacco ed è pronto a fare causa al Manchester City per gli stipendi non pagati, tutto dopo la sospensione nel 2021 per le accuse di stupro, da cui è stato assolto. Tutto confermato dal legale del giocatore Nick De Marco, che rappresenterà gli interessi del difensore attualmente al Lorient.
Mendy non ci sta e fa causa al Manchester City: vuole gli stipendi non pagati
Non ci sta Mendy, va avanti per la sua strada. Il giocatore francese reclama gli stipendi arretrati durante la sua lontananza dai campi forzata da parte del Manchester City. Tutto a causa delle accuse di violenza sessuale nei suoi confronti da parte di sei ragazze, da cui il giocatore è stato assolto due volte.
Il momento della rinascita per Mendy, che ha ricominciato dal Lorient, dove il difensore attualmente gioca. Ma la testa è rimasta a Manchester, ma non per lieti ricordi. Appena uscita fuori la notizia, il club Citizen all’epoca aveva sospeso immediatamente il giocatore (settembre 2021).
Una scelta non condivisa da Mendy, che adesso richiede tutti i soldi arretrati. La cifra? Sui 9-10 milioni di sterline, pari a 11-12 milioni di euro. Il tutto confermato dal legale del giocatore Nick De Marco, presentando richiesta all’Employment Tribunal: “Nick De Marco KC sta agendo per conto dell’ex giocatore del Manchester City Benjamin Mendy per una richiesta multimilionaria per detrazioni non autorizzate al suo stipendio. Il Manchester City non ha pagato alcun compenso al signor Mendy da settembre 2021, dopo che il signor Mendy è stato accusato di vari reati dai quali è stato successivamente assolto, fino alla fine del suo contratto, nel giugno 2023“.
La storia di Mendy
Tutto parte da novembre 2020, quando Mendy venne arrestato con l’accusa di violenza sessuale da parte di una ragazza durante un incontro in un pub. Il giocatore francese venne rilasciato, per poi essere nuovamente ammanettato il 4 gennaio 2021 dopo che una ragazza aveva denunciato la violenza sessuale su di lei da parte del difensore all’interno della sua villa, durante una festa nonostante le restrizioni Covid.
Il giocatore venne rilasciato su cauzione, ma il 23 agosto 2021 giunse un’altra accusa di violenza sessuale da parte di una diciassettenne, a cui ha fatto seguito l’arresto tre giorni dopo. Da lì la sospensione da parte del Manchester City, che lo ha messo in congedo non retribuito.
Da lì il processo, che Mendy ha seguito da dietro le sbarre, confermando sempre la sua innocenza, parlando di rapporti “assolutamente consensuali“. Il giocatore è stato infine assolto da tutte le accuse nel luglio del 2023, trovando nuova destinazione nel Lorient. Ma la testa è rimasta al City, vuole ciò che secondo lui gli spetta. Per Mendy è un conto ancora aperto.