Tra i tanti protocolli che girano sulla blockchain di Ethereum, un posto di rilievo spetta a Convex Finance. Si tratta di una piattaforma che si propone di sfruttare le opportunità collegate alla finanza decentralizzata (DeFi). Per farlo mette in campo una serie di prerogative che hanno calamitato notevole interesse, concentrandosi in particolare su una nicchia molto particolare del mercato, quella rappresentata dalle stablecoin.
Convex Finance: di cosa si tratta
Convex Finance è un’innovativa piattaforma di finanza decentralizzata che propone ricompense a favore di chi decide di praticare lo staking sull’exchange Curve Finance. Il protocollo è stato impostato sulla blockchain di Ethereum e funge da vero e proprio ottimizzatore di rendimento per chi detiene CRV, i token nativi di Curve e partecipa ai pool di liquidità al suo interno.
Convex Finance si propone al pubblico con un’interfaccia intuitiva e molto semplice in termini di utilizzo. Inoltre garantisce l’assenza di costi collegati al prelievo dei fondi e commissioni più limitate e commissioni a basso rendimento.
Gli staker di CRV, mettendoli in deposito su Convex ricevono premi aggiuntivi, sotto forma di token CVX e una parte dei guadagni della piattaforma stessa. Mentre i fornitori di liquidità di Curve, possono mettere in staking i token LP di Curve, garantendosi a loro volta premi analoghi.
All’interno di questo ecosistema gira CVX, un utility token ERC-20 che può essere bloccato al fine di ritagliarsi una partecipazione ai guadagni generati dalla blockchain. La tokenomics ne prevede un’offerta massima pari a 100 milioni di esemplari.
I token prevedono a loro volta la seguente distribuzione: il 50% in premi per i possessori di LP, il 25% per il mining di liquidità, il 10% al team degli sviluppatori, il 9,7% alla tesoreria, il 3,3% a chi investe nel progetto e il restante 2% sotto forma di airdrop.
Chi c’è dietro Convex Finance
Gli sviluppatori di Convex Finance non hanno mai svelato la propria identità. Si tratta non proprio di una novità in ambito crypto, considerata la particolare storia di Bitcoin. In tal modo, però, è complicato valutare il profilo dell’azienda da parte dei possibili investitori.
L’avvio del progetto risale al mese di aprile del 2021, mentre il vero e proprio debutto della piattaforma è avvenuto nel mese successivo. Il successo è stato praticamente immediato, testimoniato dal TVL, il totale del valore bloccato al suo interno, che è subito cresciuto attestandosi a 68 milioni di dollari, per poi raggiungere un picco storico a 21 miliardi.
Nel corso della sua navigazione, già nel primo anno di vita Convex Finance aveva distribuito un totale pari a 872,8 milioni di dollari sotto forma di premi e commissioni e premi ai suoi utenti. Un dato tale da far comprendere al di là delle parole le sue enormi potenzialità.
Le prospettive per il futuro
Convex Finance è riuscito a catturare notevole attenzione sin dal suo esordio, proprio per le opportunità che apre alla propria utenza. Si tratta infatti di uno dei più grandi DEX esistenti al momento e il fatto di bloccare una mole di liquidità enorme su Curve, gli consente di conseguire un rapporto di ricompensa più elevato nei confronti dello staking tradizionale.
Proprio questo aspetto sembra in grado di assicurarne le fortune anche nel futuro, soprattutto con la crescita di consapevolezza sui vantaggi offerti dallo staking. Se al momento viaggia al 120° posto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato, potrebbe quindi crescere in maniera esponenziale nel corso dei prossimi mesi.
Una crescita che potrebbe essere resa possibile anche dall’ormai imminente quarto halving di Bitcoin. Secondo gli analisti il dimezzamento delle ricompense per i minatori di BTC dovrebbe tramutarsi in una sorta di leva per l’intero settore. Se così fosse, Convex Finance è posizionato al meglio per riuscire ad approfittarne.