La Roma è pronta a ripartire, ma il caso Chris Smalling continua a tenere banco, e adesso accanto al nome del centrale inglese ecco spuntare la parola cessione. Si, perchè la società e Mourinho hanno perso la pazienza con l’ex Manchester United, ancora ai box per l’infiammazione al tendine, che però sta durando più del previsto.
Un’assenza non da poco, dovuta anche da una rinuncia alle cure mediche (accettate in seguito) per andare avanti con le cure palliative (il giocatore è vegano e ha preferito questo via), una scelta che non è piaciuta dalle parti di Trigoria dove si aspettavano tutt’altro atteggiamento per il bene della squadra. E adesso l’addio potrebbe essere più repentino che mai.
Roma, l’infortunio di Smalling fa arrabbiare Mourinho: cessione a gennaio?
Obiettivo recupero. Dopo la sosta Mourinho e la Roma avranno un mese di fuoco. Ecco perchè Smalling sta facendo storcere il naso a molti. Sono 77 giorni che l’inglese è lontano dai campi, ogni volta che sembra aver recuperato ecco che il giocatore ripiomba all’interno di un buco nero da cui non riesce ad uscire.
All’inizio Chris ha voluto intraprendere un percorso di cure “naturale”, facendo affidamento a cure palliative rifiutando altre terapie mediche. Una scelta che non è piaciuta alla dirigenza, ma che nonostante tutto è stata portata avanti.
Senza però ottenere risultati in merito. Da lì la scelta di passare ai medicinali, ma anche qui Smalling continua a rimanere nel limbo del vorrei ma non posso, complice anche una soglia del dolore molto bassa.
Ma la Roma non attende, tanto meno Mourinho, che non ha gradito questo comportamento, dato che senza l’ex United la Roma dietro sta soffrendo e non poco. Ecco dunque che si sta prendendo in considerazione l’idea della cessione già a gennaio.
Il contratto del giocatore scade a giugno del 2025, ma il club non vuole aspettare, dato che Smalling prende tre milioni netti l’anno, non bruscolini. Se ci saranno richieste, verranno prese in considerazione, per poi trovare il suo sostituto.
L’eco della Premier League
Ma chi vuole Smalling? Ad oggi l’interesse maggiore è quello della Premier League. Ci hanno già provato Everton e Nottingham Forest tempo fa, ricevendo un no, ma ora le cose possono cambiare. E proprio dall’Inghilterra potrebbe arrivare il suo sostituto alla Roma, ovvero Benoit Badiashile.
Il 22enne centrale del Chelsea non sta trovando spazio con i Blues, è stato proposto a Tiago Pinto, che però riflette. Il motivo? La condizione fisica. Il giocatore è spesso frenato da problemi fisici che ne limitano la continuità. Lo stesso problema della Roma con Smalling, che non vuole rivivere la stessa telenovela.
Con Pinto che guarda anche in Italia, dove c’è interesse verso alcuni nomi. Uno di questi è quello di Nikola Milenkovic. Il serbo piace e conosce già il campionato italiano, non ci sarebbero problemi di adattamento. Il problema è il prezzo, la Fiorentina spara alto: 20 milioni o non se ne fa niente.
L’altro nome è quello di Pablo Marì del Monza, una pista più abbordabile. Qui il problema è un altro, ovvero che Palladino non vuole rinunciare al suo leader difensivo a metà campionato, rimandando qualsiasi discorso di cessione direttamente a luglio, quando ci sarà la possibilità di poter trovare un sostituto. Quello che la Roma vuole fare con Smalling. Subito.