Un risparmiatore che investe sui certificati su azioni ha diritto a ricevere i dividendi? Chi è in possesso di un certificato con asset sottostante rappresentato da un titolo azionario può beneficiare dello stacco dei dividendi? Facciamo chiarezza.

Nel corso degli ultimi mesi i certificati stanno sempre più attraendo l’attenzione dei risparmiatori: i certificates sono strumenti finanziari emessi dalle banche, che offrono una valida alternativa per investire in modo sicuro.

I certificati sono strumenti derivati cartolarizzati emessi da banche di investimento che consentono di affrontare differenti scenari. Tali strumenti sono progettati per replicare il trend di un asset sottostante, che può essere un paniere di titoli azionari o di un’azione. A differenza degli investimenti diretti, i certificati azionari offrono una garanzia che protegge il capitale.

Scopriamo in questa guida se i certificati su azioni pagano dividendi agli investitori. Facciamo chiarezza.

I certificati su azioni pagano i dividendi ai risparmiatori?

I risparmiatori che acquistano e detengono nel proprio portafoglio certificati su azioni non assumono alcun diritto sull’asset sottostante rappresentato dal titolo azionario. Con l’investimento in certificati su azioni non si ha alcun diritto al pagamento dei dividendi.

Rinunciando allo stacco delle cedole, l’investitore ottiene un vantaggio indiretto: tali somme sono utilizzate dal soggetto emittente per finanziare l’acquisto della struttura opzionale che rappresenta la caratteristica peculiare del certificato.

Pertanto, rispetto all’investimento diretto nel titolo azionario, è possibile beneficiare di una maggiore efficienza grazie alla presenza di una struttura opzionale. Anche se i certificati su azioni non danno diritto a percepire i dividendi, questi strumenti finanziari consentono di godere di cedole che vengono staccate con una certa periodicità.

Certificati su azioni: quali sono le caratteristiche?  

I certificati su azioni sono strumenti derivati cartolarizzati che vengono scambiati sul Mercato Telematico dei Securitised Derivatives (Sedex) di Borsa Italiana come se fossero titoli azionari. Rispetto ai derivati tradizionali, i certificati su azioni non richiedono l’apertura di un conto ad hoc. Per acquistare i certificati su azioni è necessario avere un conto titoli presso una delle piattaforme oggetto di autorizzazione. I certificati su azioni sono strumenti finanziari particolarmente duttili che vengono emessi dagli intermediari bancari. I costi di questi strumenti sono piuttosto notevoli. Anche se beneficiano di una maggiore efficienza fiscale, i certificati su azioni presentano la criticità di un prezzo poco trasparente.

Certificati su azioni: quali sono i rischi?

I certificati su azioni nascondono determinati rischi. In primis, il rischio emittente dato che questi derivati cartolarizzati non beneficiano della garanzia offerta dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Un secondo rischio è rappresentato dal rischio di mercato: il prezzo del titolo non rispecchia il trend effettivo dell’asset sottostante. Altro rischio che un risparmiatore corre è quello di liquidità, che consiste nell’impossibilità da parte del risparmiatore di rivendere il titolo sul mercato prima della naturale scadenza.

Certificati su azioni: come acquistare i titoli?

Una volta che i certificati su azioni sono emessi, il prezzo di collocamento è superiore al valore “teorico” dello strumento finanziario.

Tale differenziale non è altro che la commissione di vendita ed il “guadagno” della rete commerciale. Il buon consiglio è quello di acquistare i certificati direttamente sul Sedex di Borsa Italia.