Era il 9 luglio scorso, quando due ventenni hanno accoltellato alcuni coetanei all’uscita del Glass Cube, una discoteca di Sesto San Giovanni, Milano, intorno alle 5. Adesso arriva la condanna su ordine del gip di Monza per i due assalitori con l’accusa di tentato omicidio, rapina aggravata e lesioni.
Milano, a colpi di mannaia fuori dal bar. I due assalitori appartengono ai Latin Kings
I due assalitori sono due ragazzi di vent’anni, uno di origine ecuadoriana, l’altro italiano di origine sudamericana. Dopo una serata in discoteca, la lite: uno dei due impugna una mannaia, mentre l’altro un machete e aggrediscono alle spalle e al torace un coetaneo.
In soccorso del giovane, la cui prognosi è di 90 giorni, accorrono altri due amici che vengono colpiti violentemente e derubati. A seguito delle indagini della Procura di Monza e su decisione del questore di Milano, Giuseppe Petronzi, il locale è stato chiuso per 10 giorni.
Ulteriori sviluppi hanno confermato che i due aggressori appartengono ai Latin Kings milanesi, costola della più ampia gang di Chicago. Pochi giorni dopo, la Procura milanese ha disposto l’arresto di altri 10 membri, rei di aver ricostituito la banda. Secondo le testimonianze, però, l’evento al Glass Cube non sarebbe da ricollegare a uno scontro fra bande, ma come una lite per futili motivi. Questo è quanto stabilito dal gip.
L’episodio non è isolato. Già ad aprile 2022, la Procura di Milano aveva disposto l’arresto di altri 9 membri della fazione dei Latin Kings, a seguito dell’aggressione a un 34enne appartenente a una gang rivale. L’uomo, preso a colpi di machete, aveva quasi perso una mano ed era stato costretto a 40 giorni di prognosi a causa delle ferite ricevute. Successive indagini avevano potato alla luce diverse altre attività criminali del gruppo, attività che sembra non si siano arrestate.