Ha dichiarato Giovanna Epis alla fine dell’appuntamento veronese con i campionati italiani di maratona, dove ha vinto con tempo di 2h29:09

Verona, Campionati italiani di Maratona, vince Giovanna Epis: per lei è la seconda vittoria in carriera sui 42,195km

A Verona, per i Campionati italiani di Maratona, seconda vittoria in carriera per Giovanna Epis sui 42,195 km. Il tempo realizzato dall’italina, con cui si è assicurata la vittoria, è di di 2h29:09. Un’importante risultato, sotto le due ore e mezza, che sorprende, in positivo, anche la diretta interessata, stando alle sue parole, riportate dal sito ufficiale della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera):

“Non credevo di poter andare così tanto sotto le 2h30 e fare 2h29 non è mai scontato, fino a quattro anni fa era il mio personale.”

Ha dichiarato in primis Giovanna Epis, la quale ha poi successivamente parlato del lavoro e della preparazione che hanno anticipato l’importante evento veronese:

C’è dietro un mese e mezzo di lavoro, non era una gara preparata nei dettagli. Questo risultato mi fa ben sperare perché nel 2024 voglio correre forte.”

L’ultimo pensiero è stato poi per la location che ha ospitato la tappa di ieri dei Campionati italiani di maratona, senza tralasciare importanti parole sui prossimi impegni futuri:

“A Verona ci lascio sempre il cuore, amo questa città e poi sono veneta, avevo un tifo pazzesco. Ora una maratona a inizio marzo, prima delle Olimpiadi di Parigi”.

Quanto fatto vedere ieri dall’atleta azzura si pone sulla scia di quanto realizzato ai Mondiali di Budapest quando fece registrare quel 2h29:10 di tempo con cui si piazzò dodicesima. Importante ricordare come in quest’annata, Giovanna Epis sia andata vicinissima al record nazionale con quel 2h23:46 di Amburgo. Ma tornando all’appuntamento veronese, a seguire la Epis troviamo Alessia Tuccitto (Caivano Runners, 2h38:52) e Alice Franceschini (Atl. Spezia Duferco, 2h42:23).

Verona, Campionati italiani di Maratona: per gli uomini primo titolo per Francesco Agostini

Ma nella giornata di ieri non c’è stata solo l’importante vittoria di Giovanna Epis. Nella competizione maschile, c’è la vittoria di Francesco Agostini della Atletica Casone Noceto. Grande soddisfazione per il corridore che raggiunge il suo primo titolo della carriera. Il risultato arriva con un tempo di 2h14:21. Il corridore di ventisei anni – bresciano di Losine, in Valle Camonica – migliora quanto era stato fatto due anni fa a Valencia alla sua prima esperienza sui 42,195 km. In quell’occasione l’italiano – i cui genitori, atleti azzurri nella corsa in montagna – aveva corso la distanza in 2h16:31. A ridosso del superamento del traguardo, Agostino che la vittoria è “un’emozione che non mi sarei mai sognato e sono riuscito a gestire bene la corsa con ritmo regolare”. Come nella maratona femminile, anche qui dopo il sopracitato vincitore registriamo i nomi di due corridori al loro esordio nella maratona. Sono il bergamasco Nicola Bonzi dell’Atl. Valle Brembana, con 2h15:28 e Riccardo Mugnosso della Caivano Runners: il suo tempo è di 2h15:52. Il campione uscente Alessandro Giacobazzi dell’Aeronautica con il suo tempo 2h18:21 si è posizionato in quarta posizione, fuori dal podio. I tioli italiani della categoria master sono stati assegnati nella mezza maratona a Federica Sugamiele (Caivano Runners, 1h12:06); nella Zero Wind Verona Run Marathon 21k vince Marta Fabris (Team Km Sport, 1h14:39). A chiudere quest’importante gioranta, le parole il presidente FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), riportate sempre dai canali ufficiali. Stefano Mei ha infatti commentato:

“Oggi c’era tutto per far bene, numeri, location, giornata dal clima perfetto. Una grande festa. Verona dimostra di saper costruire un evento internazionale”

Nella giornata di ieri, altro momento importante per il mondo dell’atletica lo ha regalato Yeman Crippa. Il quale, dopo il successo alla Cross La Mandria ha annunciato la sua presenza agli Europei di Bruxelles e alla maratona a Siviglia. L’atleta azzurro di origini etipi regista un tempo di 28:13 sui 9,8 chilometri. A tenergi testa Pasquale Selvarolo: i due hanno alimentato un’avvincente duello.