Ancora sull’onda emotiva per il caso di Giulia Cecchettin e dopo la proposta lanciata sabato e ribadita ieri in tv dalla segretaria, Elly Schlein, il Partito democratico continua a dichiararsi disponibile per una legge sull’educazione affettiva che superi anzitutto le barriere politiche. A parlarne oggi, al microfono dell’inviato di Tag24 Lorenzo Brancati, è la capogruppo del partito alla Camera, Chiara Braga.

Braga (Pd): “Restiamo disponibili a parlare dell’Educazione all’affettività oltre le barriere, la maggioranza ci pensi”

Abbiamo presentato le nostre proposte nel merito alla Camera e sono state respinte dalla maggioranza e dal governo. Noi siamo disponibili a lavorare insieme, ma mettendo al centro corsi sull’argomento nelle scuole e formazione degli operatori. Chiediamo alla maggioranza di fare uno scatto in avanti.

Sul tema, come detto, si era espressa ieri Elly Schlein. Nel corso della trasmissione “In mezz’ora” condotta da Monica Maggioni su Rai 3, aveva detto:

Già nei mesi scorsi mi sono rivolta alla presidente del Consiglio dicendole: “Mettiamo da parte lo scontro“. La repressione infatti non basta. Se vogliamo sradicare questa tossica cultura patriarcale sul possesso del corpo della donna, bisogna partire dall’educazione al rispetto in ogni ciclo scolastico. Ho proposto di introdurre una legge anche per formare operatori e forze dell’ordine affinché non succeda più che una donna che va a a denunciare non venga creduta. Ascoltare inoltre i centri antiviolenza e sostenerli economicamente, ma la prevenzione passa anche dall’emancipazione economica della donna. Serve dunque un lavoro culturale profondo che sradichi gli stereotipi.

La leader dem, Elly Schlein, è tornata ieri a lanciare l’invito

Un invito a cui la premier non ha ancora risposto, ha denunciato Schlein. Che a sua volta aveva però risposto “No” a un altro invito, quello della stessa Meloni per partecipare alla prossima edizione di Atreju. “Non era una proposta di confronto, che comunque dovrebbe avvenire in Parlamento. Non ad Atreju”, ha risposto in proposito Schlein.

Il dibattito prosegue. Anzi, a quanto si dice non è ancora iniziato. Mentre gli ultimi casi di cronaca, come ricordato dagli stessi famigliari di Giulia Cecchettin, impongono una diversa attenzione del Paese sulla violenza di genere.