Continuano le vicende giudiziarie della postar Shakira, finita in tribunale a Barcellona per una frode fiscale di 14,5 milioni di euro al Tesoro tra 2012 e 2014: per evitare il carcere, la cantante ha deciso di patteggiare, pagando una multa salatissima e arrivare ad una riduzione della pena.
Shakira accusata di frode, gli anni di carcere evitati dalla pop star
La prima udienza per la cantante colombiana è arrivata con un processo penale: Shakira è imputata per frode fiscale a Barcellona e la procura inizialmente per lei aveva previsto una pena di otto anni e due mesi di reclusione.
I tabloid spagnoli parlano attualmente di patteggiamento tra Shakira e l’accusa, composta sia dall’Agenzia delle entrate iberica, sia dalla regione della Catalogna.
Per ottenere una riduzione della pena che le eviterà di finire in prigione, la cantante avrebbe deciso di pagare una multa milionaria, recandosi prima delle 10 al Palazzo di Giustizia, il 20 novembre, dove una numerosa folla l’ha accolta tra giornalisti, fan accaniti e passanti incuriositi dalla vicenda. Il caso ha acceso l’interesse del pubblico sin dalla fine del mese di settembre scorso.
Il processo a Shakira, in tribunale a Barcellona
Il Tribunale provinciale di Barcellona è la sede addetta al processo di Shakira. A comporre la corte ci sono tre giudici e le udienze andranno avanti sino al 14 dicembre, come da calendario.
Fino a questo momento, la popstar ha provato a difendersi, sostenendo di essere arrivata in Spagna definitivamente soltanto nel 2015, in compagnia dell’ex marito, il calciatore Gerard Piqué.
Non si fermano qui le indagini nei confronti della star: il giudice ne mantiene aperta una su tutti i possibili illeciti fiscali da parte della cantante, con particolare attenzione a presunti sgravi di pagamento dell’imposta sul reddito e dell’Iva nell’esercizio 2018. La questione, quindi, resta ancora una vicenda aperta.