Nicola Turetta e Elisabetta Martini sono i genitori di Filippo Turetta e le loro vite sono state sconvolte in modo irreparabile. Nulla sarà più come prima dopo gli eventi tragici degli ultimi giorni: la scoperta del cadavere di Giulia Cecchettin ha gradualmente alimentato il sospetto che il loro figlio potesse essere coinvolto in qualcosa di terribile. Inizialmente, era solo un pensiero da respingere, ma col passare del tempo è diventato un incubo costante. L’idea che quel ragazzo “timido” potesse essere diventato un assassino era (ed è) insostenibile per entrambi i genitori.
Elisabetta Martini, chi è e che lavoro fa?
Per molti anni, Nicola ed Elisabetta hanno lavorato fianco a fianco, nel settore della ristorazione. Nicola era il proprietario del ristorante La Cicogna, come riportato dal Gazzettino, un’attività ereditata dal nonno. Nel frattempo, la moglie lavorava in sala come cameriera. Una vita trascorsa a stretto contatto, fino a quando è arrivato il cambiamento.
Nel 2021, Nicola ha ceduto l’attività alla famiglia Fesio, una decisione che potrebbe essere stata influenzata anche dal Covid e dalla riflessione sulla loro esistenza. Lavorare nell’ambito della ristorazione può essere estenuante, con ritmi faticosi e weekend sempre occupati. Questa svolta ha portato Nicola a rimanere nel medesimo settore, diventando cuoco in una mensa di una struttura per anziani, un lavoro lodevole. Nel frattempo, Elisabetta è rimasta a casa, dedicandosi all’educazione e alla crescita dei figli.
Quanto guadagnavano i genitori di Filippo Turetta?
Evitando di scrutare nei dettagli economici della famiglia, è comunque importante sottolineare che i Turetta potevano permettersi una vita relativamente agiata. La vendita del ristorante ha introdotto una somma sostanziosa nelle loro finanze, permettendogli di iscrivere Filippo all’Università di Padova, dove le tasse annue ammontano a circa 3000 euro, secondo quanto riportato dal sito.
Inoltre, il fatto che Elisabetta possa restare a casa è indicativo del loro benessere. La coppia ha anche un altro figlio, una spesa aggiuntiva che però possono sopportare.
La loro residenza si trova in un condominio di pochi piani, in via Mirabello a Torreglia, una cittadina a meno di 20 chilometri da Padova, raggiungibile in poco più di un quarto d’ora di viaggio. Si tratta di una zona con poche abitazioni, un ambiente tranquillo e non lontano dalla città veneta.
Come mai in questa tragedia la mamma di filippo non compare?
In questi casi meno si parla, meglio è. Scoprire di aver cresciuto uno sconosciuto, un ragazzo che si è rivelato un assassino, stramazzerebbe qualsiasi persona, a maggio ragione una madre
X tt gli intellettuali del dopo caso… Lasciate da parte quei due genitori tanto provati,visi solcati e distrutti . Il loro dolore chi lo può misurare? Il pappagallismo nn serve ; col senno di poi tt sono speciali e attenti sapientoni. Filippo ha commesso un delitto con atrocità , con ferocia. Chi mai avrebbe immaginato tt questo? Ci sono stati segni di squilibrio e nessuno ha fatto niente x fermarlo!!?? Giulia penso proprio che nn aveva paura di Filippo altrimenti lo avrebbe evitato e si sarebbe tutelata. La mente di Filippo era irrazionale, nn di certo lucida per compiere un gesto così orribile, ma nn ha dato segni x intervenire.Nn lo giustifico ma vorrei capire cosa , come e perché senza emozioni ha compiuto questo massacro su un corpicino in difesa. Cari genitori di Filippo vi tengo presenti continuamente e veramente mi dispiace ;Vi abbraccio con affetto e prego x voi x alleviare la vostra logorante sofferenza. Voi nn avete nessuna colpa !!! Nn colpevolizzatevi !!! .Speriamo che Giulia dia conforto alla sua famiglia distrutta ma anche a voi e lei possa essere una nuova stella che brilla in un’altro spazio .
Quando Giulia aveva detto loro di seguire il loro figlio cosa avevano fatto perché una persona estranea venga a dire queste cose bisogna che sia grave. La mamma sembra che avevano consigliato uno psicologo ma lo avevano accompagnato e talvolta la prima visita si possono presentare anche i familiari. Si era di nuovo iscritto allo sport avevano parlato con l allenatore i piccoli danni che Filippo aveva fatto davanti casa a pedate erano stati detti dai condomini i genitori erano a conoscenza L avevano sgridato?
Buonasera questo figlio era talmente lucido nel mettere in atto “Giulia con me o con nessuno” lo conferma non aver avuto il coraggio di suicidarsi talmente era lucido ! E che non saltino sempre fuori le attenuanti per evitare l ergastolo! Giulia quando c è stato il distacco ha mostrato compassione verso lui e lui lo sapeva e ha reagito in modo normale per come è cresciuto per come è stato il suo bagaglio di esperienze riferito ai no che ha ricevuto in famiglia no non devi – no non si fa – no il mio verso le persone non esiste…
Siamo stanche di tutti questi genitori che davanti ad omicidi cadono dal pero !
Chi commenta dando colpe ai genitori non ha figli per capire quanto fa male tutto quello che devono subire dopo quello che è successo.