Giulia Cecchettin era già morta quando Filippo Turetta ha abbandonato il suo corpo in un canalone, distante centinaia di chilometri dal luogo dell’aggressione. Gli inquirenti attendono i risultati dell’autopsia per chiarire tutti i restanti dettagli della vicenda.
Autopsia Giulia Cecchettin, quando ci sarà?
L’autopsia sul corpo di Giulia sarà effettuata presumibilmente già lunedì 20 novembre. Si cercherà di stabilire le circostanze della morte e il periodo temporale dell’omicidio.
Nonostante il corpo della vittima sia rimasto nel bosco per quasi una settimana, è stato ritrovato intatto. È ancora da verificare l’ipotesi che l’uccisione di Giulia, raggiunta da coltellate alla testa e agli arti, una delle quali ha trapassato il collo, possa essere stata premeditata.
Secondo quanto riportato da Il Gazzettino, dalle indagini è emerso che l’ex fidanzato aveva effettuato ricerche online riguardo kit di sopravvivenza in ambienti ad alta quota e abbigliamento per escursioni in montagna, il che solleva sospetti riguardo alle intenzioni pregresse.
La fiaccolata in memoria di Giulia
Nella serata di domenica 19 novembre, a Vigonovo, migliaia di persone hanno partecipato ad una fiaccolata silenziosa in memoria di Giulia. Il Comune aveva preparato 2mila candele da distribuire, ma queste sono state esaurite rapidamente. Nonostante ciò, molte altre persone si sono unite al corteo dove erano presenti il padre di Giulia, Gino Cecchettin, e la sorella Elena.
Non sono stati pronunciati discorsi, ma è stato un momento di profondo dolore e vicinanza alla famiglia. Alla fiaccolata hanno partecipato anche una trentina di sindaci provenienti dai comuni limitrofi, tra le province di Venezia e Padova.