La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta sul caso di Giulia Cecchettin: un femminicidio che ha sconvolto l’intero Paese. Ha affidato i suoi pensieri a un lungo post pubblicato sui social network, in cui sottolinea: non uccide l’amore, ma una concezione malata del rapporto tra uomo e donna.
Giorgia Meloni sul caso Giulia Cecchettin: “Ringrazio le forze dell’ordine”
La premier inizia il suo post raccontando di aver sperato che la 22enne Giulia fosse ancora in vita.
Avevamo tutti sperato in questi giorni che Giulia fosse viva. Purtroppo, le nostre più grandi paure si sono avverate. Uccisa. Provo una tristezza infinita nel vedere le fotografie sorridenti di questa giovane ragazza e, insieme alla tristezza, una grande rabbia
afferma Giorgia Meloni, prima di ringraziare
le Forze dell’Ordine italiane e tedesche per il lavoro congiunto che ha assicurato alla giustizia il presunto assassino.
Filippo Turetta è stato infatti arrestato oggi 19 novembre 2023, in Germania.
La presidente del Consiglio fornisce poi i numeri riguardanti i casi di femminicidio in Italia: al 12 novembre sono 102 le donne uccise nel 2023. Le vittime per mano del proprio partner, oppure ex, sono ben 53.
Una scia di violenza contro le donne che continua da anni con numeri addirittura più drammatici di questi in passato. Ogni singola donna uccisa perché “colpevole” di essere libera è una aberrazione che non può essere tollerata e che mi spinge a proseguire nella strada intrapresa per fermare questa barbarie.
Un obiettivo in realtà dichiarato da tutte le forze politiche. La segretaria Pd Elly Schlein ribadisce il suo appello, affinché si inizi a lavorare insieme per “sradicare questa tossica cultura patriarcale”. Anche Giuseppe Conte evidenzia la necessità di approvare una legge sull’educazione all’affettività.
Sul tema sono scese in campo diverse donne dello spettacolo, che hanno lanciato oggi un appello alla premier per una “proposta comune” con la Schlein.
Meloni: “Approvato alla Camera il disegno di legge per tutelare le donne”
La presidente del consiglio, nel suo post, illustra la strada intrapresa dal governo con azioni sia sul piano della prevenzione, che della sensibilizzazione:
È già stato approvato all’unanimità dalla Camera, e mercoledì prossimo sarà in aula al Senato, il nostro disegno di legge per il rafforzamento delle misure di tutela delle donne in pericolo grazie a una maggiore prevenzione – ammonimento, braccialetto elettronico, distanza minima di avvicinamento – l’arresto anche in ‘flagranza differita’ e soprattutto attraverso tempi stringenti – 20 giorni – per valutazione da parte della magistratura del rischio e applicazione delle misure cautelari. Abbiamo aumentato considerevolmente i fondi per il piano anti-violenza e per la tutela delle donne in uscita da situazioni di violenza
ricorda la premier. Per ciò che riguarda le proposte di educazione, racconta,
è già pronta una campagna di sensibilizzazione nelle scuole con i ministri delle Pari Opportunità e della Famiglia, della Cultura e dell’Istruzione così come la campagna di diffusione del numero verde anti-violenza 1522, anche attraverso il coinvolgimento del mondo dello sport.
“L’amore vero non uccide”, il riferimento alle parole del papà di Giulia
Tra tutti questi progetti, c’è però una verità che va evidenziata in questo “momento straziante”, ossia quella che ha ricordato il papà di Giulia:
‘L’amore vero non uccide’. L’amore vero non fa mai del male, solo una concezione malata del rapporto tra uomo e donna può farlo
conclude la premier.