La regione settentrionale è attualmente il teatro di aspri combattimenti tra le forze russe e l’armata ucraina: l’obiettivo principale delle forze russe era inizialmente una fabbrica chimica, con l’intenzione di tagliare le vie di approvvigionamento alla città di Avdiivka e portare a termine un’accerchiamento della città. Tuttavia, i tentativi russi sono stati per il momento respinti dalle forze ucraine.
Continua la strategia di accerchiamento della città ucraina di Avdiivka
I soldati ucraini hanno riferito che le avverse condizioni meteorologiche, con piogge e nebbia al mattino, hanno reso difficile l’uso efficiente dei droni da parte degli ucraini, dando temporaneamente ai russi un vantaggio tattico. Nonostante le sfide, gli ucraini mantengono una difesa vigorosa, anche se il personale è sottoposto a una notevole pressione. Il colonnello Oleksandr Shtupun del Gruppo di Forze di Tavriisk ha dichiarato che le unità d’assalto russe “Storm-Z”, composte da cercerati, hanno subito perdite significative, con solo il 10-15% del personale originale che ha sopravvissuto.
Per mantenere alta la motivazione, le forze russe hanno ordinato ai soldati di piazzare bandiere lungo la linea di contatto, costringendo i militari russi a rischiare la vita per posizionarle vicino alle posizioni nemiche.
Gli ucraini mantengono un controllo attento sulle posizioni nemiche e impediscono ai russi di accumulare forze per un assalto. Le forze ucraine, utilizzando droni da ricognizione e ottocotteri d’assalto, hanno distrutto depositi di munizioni e presidi nemici.
Per ora, la situazione rimane dunque stabile, benché sia in programma una terza ondata offensiva.
Forze russe contrattaccano a Bakhmut
La situazione nel settore di Bakhmut è complessa, con intensi combattimenti anche nella zona di Klieshievka e un’attenzione particolare sulla stazione di pompaggio dell’acqua. Alcuni territori a nord di Klieshievka sono passati sotto il controllo russo, segnando un cambio di iniziativa.
A Horlivka, gli ucraini hanno ottenuto progressi significativi, prendendo posizioni chiave su vecchie discariche di scorie. Tuttavia, la ragione di questo movimento improvviso in una zona che era stata stabile per nove anni rimane un mistero.
Il centro del saliente è diventato una preoccupazione principale, con le forze russe che avanzano rapidamente nel settore industriale verso la città. Questo costituisce una minaccia per l’Ucraina, che deve bilanciare la necessità di rinforzare la difesa senza compromettere la sicurezza delle linee di ritiro.
C’è preoccupazione crescente per un possibile attacco russo a Vuhledar, con unità d’assalto ben addestrate che potrebbero rappresentare una minaccia significativa.